Bandiere Blu 2016, ecco dove il mare è più blu in Campania

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Un nuovo ingresso ed un’uscita.

La Campania conferma le 14 Bandiere Blu del 2015, con un nuovo ingresso (San Mauro Cilento) e un’uscita (Sapri).

Si tratta dei riconoscimenti assegnati ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici in 49 Paesi dalla ong danese Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981.

Il bilancio italiano sale ancora, in continuità col passato: dalle 147 località del 2015 si passa infatti, al netto di sette esclusioni, a 152, per un totale di 293 spiagge premiate. Già, perché le Bandiere Blu possono essere rilasciate anche per più tratti di litorale compresi nello stesso territorio amministrativo e ovviamente valgono solo per quella specifica porzione di costa. Insomma, nella sostanza dei fatti sono sì assegnate a un comune ma devono – spesso qualcuno fa il furbo – essere esposte e sfruttate a fini turistici solo in certi tratti e non su tutta la costa comunale.

IN CAMPANIA – Dodici delle 14 spiagge campane premiate si trovano nel salernitano: a conquistare i vessilli, dunque, Agropoli, Capaccio-Paestum (confermata al secondo anno di fila con le sue spiagge di Licinella, Torre di Paestum e Acqua dei Ranci), Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare e la new entry 2016 San Mauro Cilento.

A queste si aggiungo le spiagge di Napoli Anacapri (Punta Faro, Gradola) e Massa Lubrense.

La grande esclusa resta ancora una volta Marina di Camerota, che l’anno scorso ha guadagnato l’ambito premio delle 5 Vele di Legambiente ma che, a causa del depuratore mal funzionante e di altri disservizi, non riesce a portare a casa il vessillo tanto desiderato.

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