Ppl – Dell’Utri: “Compatti con un unico leader per la governabilità”

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Avellino – “Siamo in piena campagna elettorale. L’affluenza di oggi me ne restituisce l’ulteriore conferma, se ce ne fosse ancora bisogno”. Così ha esordito il Senatore Marcello Dell’Utri nel suo intervento al Convegno di Forza Italia tenuto questo pomeriggio presso l’hotel ‘De la Ville’ di Avellino. E’ tempo di dibattiti, dunque. Anche in seno alla compagine di Silvio Berlusconi. Ci si interroga sulle prospettive elettorali e sulle aspettative della gente, ora che i ‘giochi sono fatti’ e l’appuntamento del 13 aprile non è poi così lontano. A discuterne tra gli altri c’erano Giuseppe Gargani, Cosimo Sibilia, Lino Jannuzzi, Antonio Martusciello, Antonio Di Mizio, di fronte ad una nutrita platea di simpatizzanti, rappresentanti della società civile e numerosi esponenti politici, fra i quali anche il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta.
Ritorno in città, quello di Dell’Utri, a distanza di circa quattro anni dall’inaugurazione del circolo territoriale del ‘Buon Governo’. E proprio l’importanza dei circoli intesi come polo di aggregazione e di educazione culturale per la formazione politica ha rappresentato uno dei temi portanti dell’incontro. “Uno strumento – ha ammesso Gargani – che non è riuscito a funzionare sinora nel modo migliore qui, ma che va sostenuto e potenziato, oggi più di prima, per consolidare la ragione comune dello stare insieme”. Un aspetto questo sottolineato anche dal Senatore Jannuzzi: “Nel sud il nostro impegno deve avere tra le priorità quella del radicamento sul territorio”. E dallo stesso Dell’Utri, che ha assicurato l’intenzione di insistere su questa strada. E se questo è tra gli obiettivi di lungo periodo del neonato Partito del Popolo delle Libertà, il ‘piatto forte’ non poteva che essere rappresentato invece dalle esigenze dell’immediato. Quei 60 giorni che separano le coalizioni dalla tornata elettorale. Le novità in questo senso non sono mancate. Tutti d’accordo sull’importanza dell’ufficializzazione dell’adesione di An al Ppl. “Un’alleanza – ha dichiarato Dell’Utri – che rappresenta il vero ‘nuovo’ nello scenario politico nazionale”. E la stoccata a Veltroni ed al Pd si è così materializzata: “Si tratta di una compagine costruita sul vecchio, su ideologie trite, che nella nuova veste ha di nuovo soltanto la sigla. Lo stesso Veltroni, nonostante i suoi 52 anni, è da trent’anni che sta in politica”. Il senatore di Forza Italia ha poi posto l’accento sulle adesioni al Ppl, confermando che le liste di Clemente Mastella, Gianfranco Rotondi, Alessandra Mussolini e Francesco Storace dovrebbero far parte della coalizione e rinnovando i dubbi, invece, sul si di Pierferdinando Casini. “Tutti compatti ed uniti dietro un solo leader per lanciare un chiaro messaggio di governabilità”, ha concluso Dell’Utri. Sull’importanza della coesione si è soffermato anche Antonio Di Mizio, che ha introdotto i lavori e Giuseppe Gargani che, in particolare, ha rivendicato l’attuale ‘unicità’ del Ppl come partito puramente centrista. “Con la costruzione del Pd – ha affermato – restiamo noi l’unica forza in grado di garantire l’elettorato moderato. Il partito di Veltroni è chiaramente spostato a sinistra e tutto l’occidente, così come l’Italia, hanno testimoniato che non ci sono prospettive per un paese guidato dalla sinistra”. Gargani ha tuttavia riconosciuto il senso del ‘pudore’ del Pd nella scelta di presentarsi alle elezioni da solo, pur definendo solo presunta la ‘verginità’ politica della mossa. Di ‘avversario ostico’, riferendosi sempre a Veltroni, ha invece parlato il capogruppo regionale di Forza Italia, Cosimo Sibilia, che si è comunque dichiarato: “Certo della fiducia del popolo, anche alla luce dei dissesti provocati del centro sinistra sia a livello nazionale che regionale, che non possono essere passati inosservati”.
Tra gli altri temi a completare il quadro: la credibilità e la semplificazione della politica oltre al suo rapporto con la giustizia. Anche da questo parte la campagna elettorale del Ppl in Irpinia. (di Eddy Tarantino)

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