Pierpaolo Bisoli non ammette rassegnazione o cali di tensione dopo il blitz sfumato all’ultimo secondo a Brescia. Nella stessa settimana c’è già un altro appuntamento, fissato con l’Avellino di Dario Marcolin, e allora il tecnico biancorosso chiama i suoi a reagire con orgoglio.
“Non voglio che la mia squadra molli di un centimetro – ha commentato Bisoli – la delusione per il risultato di Brescia c’è ma ora bisogna guardare avanti e fare più punti possibili, ce ne vorranno almeno quindici per ottenere un posto nei playoff. Servirà equilibrio e concentrazione, ci sono tanti punti a disposizione e finché ci sarò io sulla panchina del Perugia i miei uomini andranno in campo per ottenere il massimo”.
Avellino duro ostacolo sul cammino del grifone. “Dal centrocampo in su è una delle formazioni più forti – ha sottolineato il trainer di Porretta Terme – sono partiti per ripetere lo scorso campionato o addirittura per provare a salire di categoria. Gli mancano pochi punti per la salvezza e nelle ultime partite hanno raccolto poco, pertanto saranno agguerriti. Mi aspetto una partita chiusa ma diversa rispetto a quella con l’Ascoli perché l’Avellino è un avversario molto tecnico palla al piede ed in grado di creare grosse difficoltà”.
Scelte condizionate dai numerosi acciacchi. “Parigini è convocato ma ha fatto un solo allenamento e dunque non è recuperato – ha spiegato Bisoli – Spinazzola ha un problema all’anca, non ha lavorato per due giorni e oggi ha sostenuto la rifinitura. Devo valutare anche il fatto di aver giocato lunedì sera. Prcic non sarà titolare, Volta invece sì perché ci serve un difensore bravo a contrastare l’Avellino sulle palle inattive”.