Ettari di terreno per produrre il principio attivo contro la malaria

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Avellino – Per l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Enzo Russo, “…lo sviluppo e la ricerca sono fondamentali per l’individuazione di colture alternative a quelle ormai desuete e non produttive della nostra regione: l’Artemisia può rappresentare la soluzione”. Di questa coltura, l’assessore Russo ha discusso con i vertici della Lachifarma (Pharmaceutical Company), Luigi Villanova e Gianluca Fastello e con il rappresentante nazionale del For (Frantoiani Oleari Riuniti), Giancarlo Biasco. La Lachifarma – si spiega in una nota dell’assessorato che dà notizia dell’incontro – ha dedicato cinque ettari alla coltivazione dell’Artemisia in 5 territori diversi: Monteroni, Sternatia e Maglie, nel Salento, Avellino e Benevento, in Campania. I risultati, in termini produttivi, si avranno a settembre a maturazione della coltura e non dovrebbero essere inferiori all’1,4% di ‘artemisiolo’ dal quale verra’ prodotta la ‘artemisina’, principio attivo del farmaco contro la malaria. L’assessore Russo – si aggiunge nella nota – ha manifestato grande interesse per questa coltura e ha ribadito “…la necessità di investire, con il coinvolgimento delle Università, nella ricerca per migliorare il risultato finale”. Con la Lachifarma – e’ detto ancora – si e’ anche discusso del ‘trattamento delle acque di vegetazione’ che dopo anni di studio ha registrato il brevetto per il recupero delle acque pari al 100%. “Una ricerca che, per essere operativa, ha bisogno – ha concluso l’assessore – dell’individuazione di un percorso che interessi gli assessorati all’ambiente e alle opere pubbliche, le associazioni di produttori e le province interessate, affinche’ si individuino le risorse da destinare”. (Emiliana Bolino)

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