Basket Scandone, game set and match… ?

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Nel gergo tennistico è la classica frase pronunciata dall’arbitro a conclusione dell’incontro che decreta la vittoria del game tennistico, del set e della partita di uno dei due atleti.

In casa Scandone tali parole sono attuali più che mai pensando al match vinto dalla squadra di Sacripanti contro la Vanoli Cremona e alla conquista temporanea del terzo posto.

“Game” non è altro che la settima vittoria consecutiva in casa della Scandone ai danni del team cremonese, il “set” sta a significare il ribaltone di cui si è resa protagonista la Sidigas che dopo aver perso a Cremona di 6 punti ha rovesciato totalmente la differenza canestri in virtù della quale ora gli uomini di Sacripanti sono soli sul gradino più basso del podio, infine per quanto riguarda il “match” bisogna aspettare gli esiti delle ultime tre gare di regular season in cui la Scandone è chiamata a difendere la terza posizione dagli attacchi del team lombardo di coach Pancotto.

Decisive saranno le ultime tre partite di campionato in cui la Sidigas disputerà due match esterni contro Caserta e Venezia e soltanto uno al Del Mauro contro Capo D’Orlando; Cremona, invece, giocherà tra le mura amiche contro Varese e Brindisi mentre in trasferta contro la capolista Milano. Snodo cruciale della lotta al terzo posto per la Scandone sarà proprio il prossimo turno quando Green e soci faranno visita ai “cugini” casertani impegnati nella lotta salvezza.

Vincere a Caserta significherebbe, con tutti gli scongiuri, mettere una serie ipoteca sul terzo posto dal momento che Milano, in difesa del suo primato, difficilmente farà violare il proprio Forum una seconda volta. Ci si aspetta ancora una lotta lunga e intensa fino alla fine.

Per quanto riguarda il match contro Cremona, la Sidigas ha sfoderato l’ennesima ottima prova in un match per nulla facile e molto complicato. Un secondo quarto a dir poco perfetto ha contribuito a creare quel vantaggio notevole che Cremona non avrebbe più recuperato.

E’ stata decisiva la mossa di Sacripanti di adottare, nel secondo periodo, la zona press che ha dato non pochi grattacapi al team biancoazzurro: il parziale di 12-0 ha pesato come un macigno in casa Cremona che da quel momento in poi non è riuscita più a ritrovarsi.

Una delle note positive è come tutti i cestisti bianco verdi, dosati al meglio da coach Sacripanti, abbiano dato un loro prezioso contributo alla vittoria finale: tutti sono stati importanti; ma come si può non celebrare l’ennesima prestazione superba di Riccardo Cervi con  la sua crescita tecnico – tattica che pare non abbia fine. Il centro emiliano non è mai banale nei suoi canestri mentre in difesa mostra sempre più solidità ed efficacia. Ricky ha chiuso con 17 punti, 6 rimbalzi e 19 di valutazione. Accanto a Cervi da sottolineare l’ottima prestazione della coppia dei playmaker avellinesi: Green e Ragland, oltre ad aver dato prova di poter giocare insieme per il loro completarsi a vicenda, sono stati determinati sia in attacco, dove in due hanno messo a segno 18 assist e 17 punti, che in difesa dove Green ha completamente annullato Mc Gee, uno degli uomini più pericolosi del team cremonese.

La Scandone ha superato l’esame maturità ed ora con il vento in poppa mira dritto verso il podio alto della classifica perché per dei lupi così nulla è impossibile…

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