Luigi “Geno” Auriemma, altro titolo Ncaa: eguagliato record del santone Phil Jackson

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Una lunga storia di amore e successi, quella di Luigi “Geno” Auriemma e il basket rosa di UConn, la squadra di basket femminile dell’Università del Connecticut.

Altra stagione, altro trionfo. E con questo sono 11 titoli Ncaa, su 31 tentativi. Una lunga storia, di amore e successi, un binomio perfetto, vincente, quello di Auriemma e UConn.

Se il torneo maschile universitario a stelle e strisce ogni anno regala una sorpresa, il campionato Ncaa femminile ha un unico dominatore.

Le Lady Huskies hanno infatti vinto il quarto titolo consecutivo universitario (dal 2013 al 2016) asfaltando 82-51 Syracuse, l’11esimo successo al femminile nella storia dell’ateneo, tutti dal 1991 sotto la guida di coach Geno Auriemma, 62enne allenatore di chiare origini italiane (è nato a Montella, in provincia di Avellino).

NELLA STORIA Uno che non dimentica le sue radici, che appena può torna in Irpinia, almeno per un po’. A Montella, soprattutto, il paese dove vide la luce, nel 1954.

Luigi Geno Auriemma

Luigi Geno Auriemma

Non che ci abbia vissuto tanto, solo 7 anni, fin quando i genitori decisero di tentare la fortuna negli Stati Uniti, in Pennsylvania, città di Norristown, appena fuori Philadelphia.

Auriemma, emigrato negli Stati Uniti con la famiglia all’età di 7 anni, è diventato l’allenatore più vincente nella storia del college basket, maschile e femminile, con 11 titoli (superati i 10 di John Wooden con Ucla) e ha eguagliato il santone Phil Jackson come coach col maggior numero di campionati vinti nella pallacanestro americana.

Il basket, un amore nato a scuola. Gli inizi alla St. Joseph University, come assistant-coach, poi una parentesi a livello di high-school (alla Bishop Kenrick, quella che aveva frequentato), quindi l’approdo alla University of Virginia, infine la panchina di UConn, nel 1985.

Una storia lunga tre decenni e più, costellata di vittorie e primati, di quelli che ci vorrà una vita prima che qualcuno riuscirà a batterli: 11 titoli Ncaa (prima di lui, Pat Summitt s’era fermato a quota 8), 5 stagioni perfette (senza l’ombra di una sconfitta), di cui due consecutive (2008-09 e 2009-10), la più lunga serie positiva (90 vittorie di fila) nella storia dei campionati Ncaa, un’infinità di premi come miglior coach dell’anno, l’ingresso nella Naismith Hall of Fame e nella Women’s basketball Hall of Fame.

E poi, la ciliegina sulla torta: la nazionale femminile Usa, condotta all’oro olimpico (Sydney 2000 e Londra 2012) e mondiale (Repubblica Ceca 2010 a Turchia 2014).

 

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