Avellino Calcio – Marcolin pensa alle due punte: tre buoni motivi per schierarle

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GHEZZAL COMO-AVELLINO CALCIO SERIE B 2015-16 COMO FOTO CUSA 19-12-2015

Dario Marcolin ha intenzione di cambiare per consentire al suo Avellino di invertire la rotta in campionato. Al Partenio-Lombardi arriva il Pescara che, seppur in piena emergenza in difesa e a centrocampo, resta un avversario dal notevole tasso tecnico in lotta per i playoff.

Gli abruzzesi si trovano proprio in quell’ottava posizione inseguita dai biancoverdi e che ora dista otto punti, ma Marcolin preferisce concentrarsi esclusivamente sul lavoro di campo. Il tecnico bresciano riproporrà i due attaccanti come nell’era Tesser, affiancando Benjamin Mokulu e Gigi Castaldo.

Tre i motivi alla base del mutamento in serbo. Il primo, scontato, è l’anemia dell’attacco biancoverde che non va a segno dalla trasferta di Ascoli di Piceno del 12 marzo (296 minuti, 321 se si considerano le reti su azione). Il secondo riguarda l’assenza nel tridente mascherato di Davide Gavazzi, che al momento non ha validi sostituti naturali per caratteristiche tecniche e prontezza fisica.

Il terzo è dettato dalla possibilità per Marcolin di sfruttare a proprio favore il gap fisico tra i centrali biancazzurri, Fornasier e Mandragora, quest’ultimo già adattato e a rischio forfait con un altro centrocampista di ruolo che giocherebbe al suo posto, vale a dire Bruno.

Fattori che sommati condurranno all’utilizzo delle due punte di ruolo all’interno di un nuovo modulo, che dovrebbe essere il 4-4-2, adatto ai rifornimenti dagli esterni per i due arieti. Tante le novità che Marcolin sta valutando in settimana, a partire dalla titolarità di Angelo Rea in difesa al posto dell’infortunato William Jidayi.

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