OpenIrpinia riunisce i dem a Montoro, Giacomelli: “Banda ultra larga è il futuro”

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Ha riscosso grande successo il convegno organizzato da OpenIrpinia nell’aula consiliare di Palazzo dell’Annunziata a Montoro.

Alla presenza del sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli, gli intervenuti si sono confrontati sulle tematiche dell’evoluzione del digitale e sulle ipotesi di sviluppo dei territori.

Presenti alla kermesse dei dem l’europarlamentare Pina Picierno, l’ex segretario provinciale Pd Carmine De Blasio, il presidente di OpenIrpinia Antonello Losco e il padrone di casa, il sindaco di Montoro Mario Bianchino.

Ma erano davvero tanti gli esponenti delle Istituzioni presenti in sala: tra i vari anche gli assessori al Comune di Avellino Augusto Penna e Teresa Mele, i consiglieri Ida Grella e Enza Ambrosone, i sindaci Vignola, Palmieri, Mariconda, Boccia, l’ex senatore De Luca, il presidente dell’Asi Belmonte, Chiara Maffei, Franco Iovino, Michele Langastro, il numero uno di Acs Lello De Stefano.

Giacomelli ha sottolineato il momento difficile che sta vivendo il suo Dicastero (leggi l’affaire delle dimissioni del Ministro Guidi, ndr) rilanciando in un crescendo wagneriano di proposte e idee: “Il digitale e la banda ultra larga sono il petrolio del futuro”.

Ma alla domanda sul referendum del 17 aprile, l’esponente del ministero di via Molise spiega: “Non sono indipendente, condivido la linea del Partito. Anche il referendum esprime male la contrapposizione tra le scelte. Non considerare il quesito referendario mi sembra la scelta migliore, con un solo quesito non si possono risolvere i problemi ambientali collegati a quelli dello sviluppo.

Gli fa eco l’europarlamentare Pina Picierno: “Il quesito parla di rinnovo delle concessioni fino ad esaurimento. Quesito sul quale gli italiani sono chiamati a rispondere. E’ stata fatta molta demagogia e confusione. La linea è per l’astensione”.

Sulla vicenda Iannace, invece, la Picierno conferma le decisioni assunte dalla segreteria regionale. “Viviamo con disappunto quanto accaduto. Naturalmente sono notizie che faremmo volentieri a meno di leggere. Per quanto riguarda Iannace, non era nel gruppo del PD e non era neanche iscritto. La magistratura farà il suo corso, oggi abbiamo verificato in segreteria regionale constatando che la persona in questione non risulta negli elenchi del PD e quindi non è nostro iscritto”.

Di matrice politica la riflessione di De Blasio: “C’è un problema nelle istituzioni, non si è pronti a fare nè un passo indietro nè di lato. C’è qualcuno che vive la rappresentanza del Partito con l’ansia della propria sopravvivenza politica”.

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