Avellino Calcio – Alta tensione nel post-gara a Vicenza: fioccano denunce e Daspo

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A distanza di oltre un mese dalla disputa di Vicenza-Avellino allo stadio “Romeo Menti, la Questura di Vicenza ha emesso una serie di denunce e Daspo a carico delle tifoserie di entrambe le squadre.

Gli agenti della Polizia di Stato hanno infatti provveduto a denunciare sette ultrà vicentini, di età compresa fra i 22 e i 28 anni, protagonisti di tafferugli con le forze dell’ordine nel post partita. Le denunce sono scattate a titolo di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti a offendere e detenzione illegale di armi. Nei loro confronti è stato irrogato anche il Daspo della durata di tre anni dal Questore di Vicenza.

Le perquisizioni personali e domiciliari, eseguite questa mattina nei confronti dei tifosi denunciati, hanno consentito agli uomini delle forze dell’ordine di sequestrare – presso le abitazioni di tre di loro – quattro manganelli telescopici, cinque fumogeni di grosse dimensioni, una pistola scacciacani e un coltello a scatto.

In precedenza, invece, i sette ultrà biancorossi erano stati identificati dal circuito di videosorveglianza dello stadio mentre erano intenti ad aggredire con lancio di bottiglie di vetro e pietre polizia e carabinieri che, lo scorso 20 febbraio, ne avevano impedito il contatto con l’opposta fazione irpina. Il gruppo di supporters vicentini agì per vendicare uno striscione esposto al triplice fischio nel settore ospiti.

Striscione che ha messo nei guai altri sette tifosi (fra i 22 e i 38 anni), dell’Avellino, denunciati a seguito delle indagini della Digos per introduzione ed esposizione, all’interno degli impianti sportivi, di striscioni e cartelli che incitano alla violenza o contengono ingiurie o minacce. Anche nei loro confronti sarà emesso il Daspo.

 

 

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