Confindustria, il salernitano Vincenzo Boccia è il nuovo presidente

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Il consiglio generale di Confindustria ha designato il salernitano Vincenzo Boccia nuovo presidente.

Classe 1964, Boccia è ad dell’azienda di famiglia, la Arti grafiche Boccia, nata più di 50 anni fa, specializzata nel segmento grafico-industriale.

Boccia ha superato l’altro candidato in corsa, il bolognese Alberto Vacchi. Su 198 aventi diritto, hanno votato in 192: Boccia ha ottenuto 100 voti, Vacchi 91. Dalle urne è uscita una sola scheda bianca. I membri del consiglio hanno votato a scrutinio segreto.

I COMPLIMENTI DI DE LUCA – “Esprimo la mia piena soddisfazione per la designazione di Vincenzo Boccia a presidente Confindustria. E’ un’occasione importante per introdurre un rinnovamento sostanziale nelle relazioni sindacali e per rilanciare sul piano nazionale le grandi questioni dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia e della coesione nazionale. Auguro a Vincenzo Boccia buon lavoro. Siamo sicuri di poter contare su una rinnovata sensibilità da parte delle rappresentanze imprenditoriali nazionali e saremo lieti di incontrarlo nei prossimi giorni per avviare ogni possibilità di collaborazione con l’obiettivo di creare lavoro nella nostra regione”.

Così in una nota il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

CHI E’ BOCCIA – Nato a Salerno, classe 1964, Vincenzo Boccia è amministratore delegato dell’azienda Arti Grafiche Boccia, fondata dal geniale padre Orazio: un’azienda che oggi conta 160 dipendenti stabili e un fatturato di oltre 40 milioni di euro, per un terzo realizzato all’estero, con uffici a Parigi, a Norimberga, ad Aarhus, a Beirut. E investimenti – 50 milioni di euro negli ultimi dieci anni – per un’impiantistica flessibile e all’avanguardia, che la rendono capace di stampare le più esclusive riviste di design del nord Europa come i cataloghi Ikea, le figurine Panini e le etichette della Ferrarelle.

Con Boccia, dicono gli addetti ai lavori, vince il candidato che garantisce di più la continuità con la storia di Confindustria: non è un caso che della lista dei suoi sostenitori facciano parte due ex-presidenti dell’associazione degli industriali, Emma Marcegaglia e Luigi Abete. Tra i supporter, le associazioni imprenditoriali del Mezzogiorno, ma anche il Piemonte e Bolzano.

Boccia è sposato, ha due figlie, ama la musica classica e vive a Pontecagnano, in provincia di Salerno, a poca distanza dallo stabilimento, 25mila metri quadrati nella zona industriale di Salerno. Laureato in Economia e Commercio, Boccia ha iniziato la sua attività in Confindustria agli inizi degli anni Novanta, partecipando al gruppo dei Giovani Imprenditori, di cui nel 2000 è stato designato vicepresidente nazionale, con Edoardo Garrone presidente. Nel 2003 è stato eletto presidente regionale della Campania, e nel 2009 ha assunto la carica di presidente nazionale della Piccola Industria e, di diritto, quella di vicepresidente di Confindustria. In qualità di presidente della Piccola è entrato nella Commissione di riforma presieduta da Carlo Pesenti che ha disegnato il nuovo assetto organizzativo del sistema associativo. Con la presidenza di Giorgio Squinzi ricopriva la carica di consigliere delegato al credito e di presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza.

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