Francesco e Ingino, i due fratelli di Patrizia Marro, la donna rimasta uccisa la notte di Pasqua in seguito alle gravi ferite riportate dopo essere stata investita da un’auto pirata nella sua Cervinara, non credono alla ricostruzione fornita dal conducente dell’auto che ha travolto la 56enne.
L’uomo si è consegnato alla Polizia, consigliato dal proprio avvocato, e ha testimoniato di non essersi accorto di aver colpito la donna e di essere inoltre tornato sul luogo dell’incidente. I due fratelli, intervistati da ReteSei hanno invece ammesso che ci sono decine di testimoni a contrastare la versione dell’uomo, in più, sempre come affermano i due: “Dicendo bugie non fa altro che peggiorare la sua situazione”.
Francesco e Ingino sarebbero anche disposti al perdono: “Ci sforzeremo, ma non deve prenderci in giro, ci chiediamo perché non è stato arrestato e perché continua a circolare liberamente, mentre nostra sorella è in una sala mortuaria.”
Ci sarebbero anche testimonianze pronte ad ammettere che l’uomo avrebbe acquistato alcolici verso le 18:30 in un supermercato di Montesarchio.