Sidigas Avellino, nella partita perfetta la vittoria di tutti

0
171

Un uovo di Pasqua più dolce non era possibile per i tifosi del grande basket avellinese che si apprestano a commemorare la festività religiosa consapevoli di aver assistito in tutti questi mesi alla risurrezione della loro beneamata Scandone.

Dopo anni difficili e pieni di vicissitudini alterne, dalle macerie e dagli errori è venuta fuori una squadra e una società forte che sta acquistando sempre più mentalità vincente e autoconsapevolezza, dimostrandosi tra le più ambiziose e progettuali del torneo; in quest’ottica va considerato il pregevole lavoro svolto dal duo Sacripanti-Alberani premiato con tanto di rinnovo di contratto per entrambi fino al 2018.

Una Sidigas invincibile che non lascia scampo a nessuno dei suoi avversari; la vittoria interna contro Varese è stata, forse, una delle più importanti dal momento che ha permesso a Cervi &Co. di raggiungere al terzo posto Cremona, sconfitta a Bologna dalla Virtus.

La gara contro Varese è stata interpretata al meglio da tutti i cestisiti biancoverdi. Sicuramente va rimarcata fino alla noia la prestazione di Benas Veikalas, protagonista assoluto del match per essere stato una macchina a dir poco perfetta nel tiro da 3; sugli 8 tentati il lituano della a Sidigas ne ha realizzati 7.

Ma tutti gli uomini del team di Sacripanti hanno messo il loro zampino nell’ennesimo successo biancoverde. La costanza di Nunnally è stata decisiva nelle prime battute del match per creare il primo solco di differenza tra i lupi e la squadra di Masnago; la guardia americana ha totalizzato nel primo periodo 11 punti mentre nel secondo quarto è iniziato lo show di Veikalas che è proseguito per tutta la partita a suon di triple e preziose giocate.

Ragland,invece, ha svestito i panni del cannoniere per indossare quelli dell’assist man, ben 9 messi a segno dal playmaker avellinese per il suo scorer personale.

Il suo compagno di reparto Green è stato mortifero per la squadra di Moretti, la sua tripla sulla sirena del secondo quarto ha letteralmente tagliato le gambe ai varesini.

Nel secondo tempo sono saliti in cattedra Cervi e Buva, i due pivot biancoverdi hanno abbattuto i sogni di rimonta del team biancorosso che aveva iniziato il terzo quarto con un parziale di 7-0.

La solidità di Leunen in difesa su Davis e la caparbietà di Pini e Severini hanno consolidato il dominio della Sidigas sulla partita che ha visto ancora una volta il grande Pino Sacripanti da Cantù essere protagonista di un gesto bellissimo e che gli rende onore.

La vittoria contro Varese, il giovane playmaker avellinese Mattia Norcino, non la dimenticherà mai. È stata la serata del suo esordio in serie A che rende merito al suo impegno e al suo forte attaccamento alla squadra e alla società.

Da non dimenticare l’ampio spazio che il coach della Scandone ha riservato a Parlato che ha ben figurato nei minuti giocati.

Si è detto che uno dei punti di forza di questa squadra che viaggia a mille in campionato sia proprio il gruppo: la sua compattezza e unione non sarebbe potuta essere tale se a guidare il roster non fosse stato un uomo come Sacripanti, fulcro vitale tra squadra-società-tifosi ed emblema dei successi biancoverdi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here