Rifiuti – D’Ercole attacca Marco Di Lello: dove è vissuto finora?

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“Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”. Replica così il coordinatore dell’opposizione in Consiglio Regionale della Campania, Francesco D’Ercole, alle dichiarazioni dell’assessore regionale al turismo, Marco Di Lello che, intervistato nel corso della trasmissione di Rai 3, “Ambiente Italia”, ha sostenuto di aver avuto conoscenza della gravità della situazione relativa all’emergenza rifiuti soltanto “il 27 dicembre scorso”. “Evidentemente – continua il leader del centrodestra nel parlamentino regionale – il circolare in auto blu, con i cristalli offuscati, gli ha impedito di vedere la spazzatura placidamente distesa lungo le strade delle nostre città, anche prima del 27 dicembre. Se così non è, bisogna ritenere che Di Lello, fino al mese scorso ha vissuto in un’altra regione. Se non, addirittura, su di un altro pianeta. Solo così, visto che i cumuli di immondizia lungo le strade delle cittadine campane, si ripropongono ciclicamente, con un regolarità degna di miglior causa, da almeno dieci anni a questa parte, avrebbe potuto non rendersi conto della gravità del problema”. “Lascia, inoltre, perplessi – aggiunge – dover constare che un componente del governo regionale della seconda regione d’Italia, non legga i giornali e non veda la televisione. Perché, diciamolo con franchezza, se ogni tanto avesse provato ad informarsi sulla situazione in cui si trascinava la Campania, non avrebbe fatto alcuna fatica a rendersi conto di come stavano le cose, ricavandolo dai giornali o ascoltandolo dalle televisioni”. “La verità – sottolinea – è che Di Lello, conosceva benissimo – prima del 27 dicembre scorso, come la conosce adesso – che l’emergenza rifiuti in Campania era diventata ormai insostenibile, e mente sapendo di non mentire, nella speranza di non irritare il governatore Bassolino. Soprattutto in un momento come questo, in cui l’uscita di scena dell’Udeur, rende indispensabile un rimpasto di giunta e mette a disposizione dei partiti della coalizione bassoliniana altre due poltrone assessorili da occupare”. “Diciamoci la verità – conclude D’Ercole – che Di Lello abbia rilasciato quella dichiarazione è una dimostrazione in più della giustezza della mozione di sfiducia a Bassolino presentata dal centrodestra. La Campania, con i problemi che si trova ad affrontare, non può essere guidata da una giunta i cui esponenti, per non irritare il capo, si comportano come le tre scimmie della favoletta: una non sente, l’altra non vede e la terza non parla”. (di Italia Manzione)

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