Valentina Bevilacqua: dopo il primo posto alle Olimpiadi d’italiano, la giovane irpina si racconta a “Repubblica”

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Grande orgoglio per l’Irpinia grazie a Valentina Bevilacqua: 17 anni della III F del Liceo Classico “P. Colletta” di Avellino. La giovanissima studentessa ha conquistato il primo posto alle Olimpiadi d’italiano, alle finali ha raggiunto il punteggio più alto tra gli 84 studenti in gara, 59 su 61, sbaragliando gli altri 43.243 iscritti alle selezioni.

Valentina è stata l’unica ad essere premiata tramite Skype, dato che è in terapia medica e, da gennaio, frequenta la scuola da casa, con il sostegno di un docente a domicilio.

Di seguito riportiamo l’intervista della giovane irpina concessa al quotidiano nazionale Repubblica.it, Valentina si è raccontata alla giornalista Cristiana Salvagni:

Mamma insegnante di matematica e papà informatico. Che dicono di questa passione per le lettere?

“Ne sono felici, non mi hanno mai condizionato. Ho partecipato anche alle gare di matematica, ma senza vincere”.

Il segreto per scrivere bene?

“Essere sinceri, spontanei, non farlo in modo artificioso”.

I libri preferiti?

“Tanti. Mi hanno colpito La Coscienza di Zeno di Italo Svevo, 1984 di Orwell ma anche L’eleganza del riccio “.

La passione più grande?

“Il pianoforte. Ho fatto tre anni di conservatorio. Amo la musica classica, il mio compositore del cuore è Chopin”.

Il lavoro dei sogni?

“Sono molto indecisa, non ho ancora scelto una facoltà, ci sono tante materie a cui non vorrei rinunciare. Dall’archeologia all’ingegneria biomedica. Dopo mi piacerebbe fare ricerca”.

Un futuro all’estero?

“Perché no, se fosse l’unica opportunità per coltivare ciò che mi appassiona”.

E la famiglia?

“Tornerei spesso per vederli. Con mia sorella siamo molto legate, nonostante le liti”.

Questa vittoria dà speranza a chi si trova in difficoltà?

“Non mi sento un modello, ma se potessi essere un esempio positivo ne sarei felice”.

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