Tre arresti e 22 denunce per patenti irregolari, coinvolta anche agenzia di Avellino

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Tre arrestati e 22 denunciati dalla Polizia Stradale di Vercelli nell’ambito dell’operazione “Password” per un giro di rinnovo irregolare di patenti di guida in tutta Italia; l’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Novara e ha visto riflessi anche ad Avellino.

I FATTI – Hanno rinnovato oltre 450 patenti senza sottoporre le persone a visita medica, ma utilizzando credenziali di accesso al portale della Motorizzazione civile fornite da medici ufficiali dell’esercito compiacenti.

Sono titolari di autoscuole o agenzie di pratiche auto delle province di Milano, Torino, Avellino e Napoli i 22 denunciati dalla polizia stradale di Vercelli nell’ambito dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di due ufficiali medici dell’Esercito. In manette anche un titolare di un’autoscuola di Milano.

Le intercettazioni telefoniche hanno permesso di appurare che talvolta i titolari di autoscuole, con l’ausilio di falsi medici, provavano sommariamente la pressione ai candidati o l’esame della vista, ma il più delle volte rilasciavano l’autorizzazione alla guida senza alcuna visita, e ignorando l’esistenza di patologie invalidanti che invece avrebbero impedito il rinnovo della patente.

Grazie al sistema messo in piedi dai due medici dell’esercito, il più anziano in carcere a Verbania e il secondo agli arresti domiciliari, sono state anche attestate in una sola notte 335 idoneità al lavoro di facchini extracomunitari, dipendenti di una cooperativa lombarda, oltre alle 450 false certificazioni per la patente.

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