Paternopoli-In manette ucraino per violenza sessuale

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Paternopoli – Ubriaco fradicio non ha frenato i propri istinti “maschi” ed ora si trova in cella con la pesante accusa di violenza sessuale, cui fanno da corollario anche le denunce per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. Dimenticherà difficilmente la sua vacanza in riviera Olexandre L., 34enne ucraino regolarmente residente nel comune irpino di Paternopoli, dove vive e lavora come operaio. A fargli scattare le manette ai polsi, con non poca fatica, i Carabinieri della Tenenza della Regina la scorsa notte verso le 4. A chiedere il loro intervento la proprietaria di un noto ritrovo che, con la faccia tumefatta da una testata ricevuta dall’energumeno, ha raccontato ai militari di essere stata oggetto di pesanti attenzioni sessuali e che quando si è ribellata è stata colpita al volto. Prima di lei le identiche attenzioni, secondo quanto esposto agli inquirenti, erano toccate a due turiste olandesi che, dopo aver tenuto duro per un pò, avevano deciso di gettare la spugna ed abbandonare il locale. Da qui la decisione della titolare, una ragazza 32enne residente ad Ortisei, in provincia di Bolzano che d’estate ha il domicilio a Misano, di intervenire per invitare lo sconosciuto, in evidente stato di alterazione alcolica, ad andarsene. L’ucraino, invece dopo averla sottoposta all’analogo trattamento l’aveva ferita provocandole lesioni giudicate guaribili al pronto soccorso in 10 giorni. Operaio che non si è placcato neppure davanti alle divise dei Carabinieri. Anzi, si è scagliato contro l’equipaggio della gazzella dando vita a una violenta colluttazione che ha portato anche alla contestazione della resistenza a Pubblico Ufficiale. L’ucraino, dopo le contestazioni delle imputazioni, è stato trasferito nel Carcere dei Casetti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della comparizione davanti al Gip Giacomo Gasparini, per l’udienza di convalida.

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