L’inviato ad Ascoli Piceno, Claudio De Vito – Le emozioni e i cambiamenti di inerzia nell’arco della partita hanno letteralmente sfiancato nel corpo e nella mente Attilio Tesser che si è presentato per l’analisi del post gara stremato e quasi senza voce.
L’Avellino supera l’Ascoli al termine di una gara rocambolesca ma guai a nascondere i tanti errori che hanno permesso ai padroni di casa di ribaltare il punteggio di doppio svantaggio all’intervallo. “Dopo il 2-0 iniziale ci siamo fermati – ha spiegato il tecnico biancoverde – l’Ascoli ha meritato di rimontare perché non ci siamo difesi con ordine e non siamo più riusciti a proporci in avanti. Abbiamo subito il dinamismo e lo strapotere avversari. Nel secondo tempo ci siamo messi meglio in campo prendendo in mano la partita, abbiamo iniziato a costruire e alla fine è arrivato un successo meritato”.
Trenta minuti di black-out nel primo tempo ai quali l’Avellino ha saputo rimediare: “La posizione di Jankto ci ha creato un po’ di problemi inizialmente – ha ammesso Tesser – poi nel secondo tempo abbiamo preso le contromisure ad un avversario che ha giocato 45 minuti a ritmi alti. Eravamo preparati a questo tipo di situazione, sapevamo che Jankto avrebbe potuto creare pericoli altrimenti non si spiega perché nel secondo tempo siamo riusciti ad arginare la manovra dell’Ascoli”.
Tre punti ottenuti col carattere. “Ci abbiamo messo quello per vincerla – ha sottolineato Tesser – abbiamo segnato quattro gol ad una squadra che fino ad oggi aveva subito poco in casa. Insigne? L’ho visto bene in settimana, quindi non c’è da sorprendersi. Ho puntato su tre attaccanti per venire a fare la partita e mettere in difficoltà la loro difesa macchinosa”.