Quando la passione non ha limiti, quando l’affetto per i colori che rappresentano la propria terra non ha confini, un gesto nobile quello di un tifoso biancoverde che ha deciso devolvere 500euro all’ Air Scandone. L’uomo Carlo Reboli, un irpino emigrato per motivi di lavoro, ha voluto dare il proprio sostegno alla palla spicchi. “Sono un avellinese che ha lasciato la città, per motivi di lavoro– si legge nella lettera recapitata al presidente del sodalizio irpino Vincenzo Ercolino- Prima di allora ho iniziato a masticare il basket ai tempi della Scandone che militava nei campionati nazionali minori con sfide memorabili contro Brindisi, Caserta e Benevento(allenatore Persico alias Baffone). Ho collaborato con la Società facendo anche il cassiere in occasione degli incontri casalinghi nella gloriosa palestra “Colletta”. Ho avuto modo di conoscere personaggi che all’epoca tiravano la carretta e che ricordo sempre con sommo piacere. Mi riferisco ai vari Ciro Melillo, Remigio Pirone e l’arbitro Picone che mi indusse ad indossare la maglia grigia che mi ha dato modo di conoscere gran parte dell’Italia e quindi creandomi contatti con realtà cestistiche che poi mi son servite per espletare attività dirigenziali ed organizzative nel Piemonte con soddisfacenti risultati, tanto di poter dire che il basket mi ha dato molto nella vita. Ovviamente ho sempre continuato a seguire le sorti della Società che adesso è nelle Vostre mani e non posso fare altro che ringraziarvi per quanto state facendo. Il mio gesto, vuol rappresentare un modesto contributo all’immane sforzo economico che vi siete fatto carico, sperando che tante altre persone possano prenderlo ad esempio e fare in modo che la gloriosa Scandone possa ben rappresentare in futuro la nostra città almeno nel campo cestistico”. Commosso il numero uno del sodalizio di Piazza Libertà, l’imprenditore irpino da quest’anno a capo dell’Air, che proprio la scorsa settimana è riuscita a mettere al tappeto la corazzata Siena, che prima di sbarcare in Irpinia non aveva subito alcuna sconfitta dichiara: “É un gesto, che ho deciso di divulgare perché mi ha commosso molto. Ho chiamato personalmente – afferma il patron dei lupi del basket– il sig. Carlo Reboli per ringraziarlo. Questa mattina quando ho ricevuto la lettera sono rimasto sorpreso. Non tanto per l’assegno ricevuto ma, piuttosto per le parole scritte nella missiva. Un uomo, che ha lasciato Avellino da 40 anni ma, che si sente ancora legato a questa terra. Un vecchio tifoso del basket irpino, che ha deciso di ringraziare la società per le intense emozioni, che la squadra quest’anno sta regalando a tutti i propri tifosi con un piccolo ma, a mio dire grande gesto. Sono davvero contento, che tra i nostri sostenitori ci siano persone del genere con un grande cuore e che riescano a sentirsi come parte integrante del nostro progetto anche se non risiedo più da tempo nella nostra provincia”.
Per amore…si fa anche questo.
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