La ricerca si interroga sempre di più sulla correlazione tra salute fisica e alimentazione, ovvero sui modi naturali per vivere in salute grazie agli alimenti che fanno parte della dieta di ognuno.
Uno degli ultimi studi, condotto dal dottor Giovanni Scapagnini, esperto del dipartimento di Medicina e scienza per la salute dell’Università del Molise e presente al VI Congresso Corte di Roma, ha voluto indagare sulla correlazione tra la guarigione delle ferite e il cibo. I rimedi, come spesso accade, anche questa volta giungono dal mondo vegetale.
Si tratta di sostanze fitochimiche funzionali che contribuiscono a promuovere il processo di guarigione delle ferite in breve tempo e con il minimo dolore e disagio per il paziente.
Tra le componenti della dieta che contribuiscono a raggiungere questo scopo c’è uno degli ingredienti principe della dieta mediterranea, l’olio d’oliva. I polifenoli in esso contenuti, infatti, hanno anche una funzione assolutamente benefica per la guarigione delle ferite e, secondo gli ultimi studi, assumere olio d’oliva facilita la guarigione delle ferite post chirurgiche.
C’è poi la curcuma, della quale diversi studi hanno avvalorato la funzione della curcumina in essa contenuta (ma anche di altri polifenoli), utile per attivare i meccanismi dedicati alla sopravvivenza cellulare e dotata di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Ma nel menù alleato della guarigione delle ferite troviamo anche le catechine del tè e i flavanoli del cacao.
Per facilitare la guarigione delle ferite servono in modo particolare anche proteine e vitamine, che aiutano l’organismo ad attuare i processi necessari. Tra questi l’arginina, che serve per produrre ossido nitrico fondamentale per la ricostruzione dei vasi sanguigni e della pelle; la vitamina C, importante per la formazione del collagene per una corretta funzione immunitaria, oltre a essere antiossidante tissutale; oppure la vitamina A, che contribuisce alla creazione di nuova pelle.
Ancora una volta alcuni ingredienti, molto presenti sulle tavole degli italiani, si possono rivelare interessanti alleati per mantenere l’organismo in salute.