Regione – “La Campania si doterà di una authority per la sicurezza alimentare, composta da organismi tecnici e laboratori terzi, per certificare che i prodotti campani siano indenni da qualsiasi contaminazione ambientale, comprese le diossine”. Lo ha annunciato l’assessore regionale campano all’Agricoltura e alle Attività produttive, Andrea Cozzolino, intervenuto alla puntata odierna di “Uno Mattina” che ha affrontato il tema della sicurezza alimentare.
“I prodotti campani sono assolutamente controllati, sani e garantiti – ha detto Cozzolino – I consumatori possono stare tranquilli: la frutta, gli ortaggi e anche la mozzarella di bufala che arrivano sulle loro tavole sono sicuri. Le migliaia di controlli che ogni mese conducono sia l’Istituto Zooprofilattico, sia l’Osservatorio per la Sicurezza Alimentare, indicano che le produzioni agricole campane sono indenni. Dati per altro confermati dai prelievi a campione condotti dalle reti della Grande Distribuzione. Le produzioni agroalimentari campane non hanno nulla a che vedere con i problemi che vivono invece i centri cittadini densamente popolati relativi al ciclo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Un problema, quest’ultimo, che riguarda le aree metropolitane, pochi siti prospicienti a esse e piccole aree incolte, già da anni interdette a ogni attività agricola e all’allevamento di bestiame”.
Dai dati emersi dai rilievi condotti negli ultimi anni in Campania da Arpac e Apat – le agenzie regionali e ministeriali per l’ambiente – emerge che i livelli di inquinamento da diossine e altri contaminanti ambientali si concentrano in aree urbane e in zone interessate da intenso traffico veicolare e pressione antropica. Le principali attività di filiera dell’agroalimentare campano sono invece condotte in zone montagnose interne, nella provincia di Avellino, nel Sannio e nel Salernitano, sostanzialmente incontaminate, che al contrario di altre zone d’Italia non hanno vissuto fenomeni di intensa industrializzazione, che sono anche essi legati alle concentrazioni di diossina nell’ambiente. Le analisi sulle contaminazioni da chimici ambientali e da diossine sono state intensificate in Campania a partire dal 2002. Sulle matrici biologiche – carne, latte, uova – nell’ultimo anno sono stati condotti oltre 80mila controlli, di cui solo lo 0,01 per cento positivo. Un dato inferiore rispetto a quello della media europea, che garantisce in pieno la sicurezza del consumatore.
“Se ciò non bastasse – ha concluso l’assessore Cozzolino – siamo pronti ad accettare la sfida di un organismo terzo, esterno alla regione, che dia un bollino blu a tutte le attività agroalimentari di filiera in aggiunta ai nostri marchi di qualità, con controlli trasparenti e al di sopra di ogni sospetto”. (di Nicola Manzione)
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