Da Mirabella alla Slovenia: “Il poker nel dna, la lunga strada per essere tra i più vincenti d’Italia”

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Pasquale Manganiello  – Antonio Bernaudo ha 28 anni ed è di Mirabella Eclano. Pugliese di nascita e campano di adozione, è un giocatore professionista di poker e, da luglio 2015, gestisce un’agenzia di scommesse a Mirabella, nella frazione Calore.

bernaudo 3“Gioco a poker dal 2009 – dichiara Bernaudo ad Irpinianews – con costanza e passione dall’anno del triplete interista! La passione per il poker è nata durante il periodo universitario, è stato amore a prima vista. Nella mia carriera ho avuto diversi risultati importanti, mi piace ricordarli tutti con le stesse emozioni…forse quello che ricordo con più piacere è l’unico acuto live (sono principalmente un giocatore online) dove ho vinto l’Ipt (Italian poker tour), torneo abbastanza prestigioso in Italia.”

Quante ore al giorno pratichi quest’attività?

“Nel poker ci sono diverse discipline: sit’n go, tornei, cash game ed head’s up. Io sono un torneista, quindi gioco principalmente quelli. Di solito gioco 4 volte a settimana, la sessione comincia alle 18 e si protrae fino a notte fonda. La scorsa notte ho vinto un torneo che è cominciato alle 22 ed è finito alle 5:30. Quindi, quando mi metto al pc, l’idea e la speranza sono quelle di fare il più tardi possibile. Rispetto ai miei colleghi faccio pochi tornei nei casinò, forse una decina all’anno e per lo più quelli nazionali. Ho avuto modo di girare tutti i casinò italiani e altri in giro per l’Europa, si respira sempre aria di festa durante gli eventi e la cosa mi ha sempre affascinato.”

Il tuo sogno si chiama Las Vegas?

“Il mio sogno non è Las Vegas, per quanto possa sembrare strano. Per quanto mi affascini la cittá, l’atmosfera durante i mondiali di poker e la visibilità che può dare una vittoria lì, il mio sogno è quello di confermarmi a livello mondiale in questo mondo: sarà dura ma daró tutto me stesso per far sì che accada. E per far sì che ciò avvenga devo giocare online e confrontarmi con i giocatori più bravi ogni giorno, migliorare dove c’è da migliorare e avere sempre la stessa voglia di mettermi in discussione. Un altro punto da chiarire è che in Italia è permesso giocare solo sui siti italiani, da maggio mi sono trasferito a Nova Gorica, in Slovenia, dove la liquidità è internazionale e dove è possibile giocare contro i giocatori provenienti da tutto il globo.”

Quindi vivi in Slovenia?

“Si, anche se per via del centro scommesse spesso torno a casa. Devo tanto al mondo del poker, ho conosciuto tante persone, con alcune sono nate amicizie incredibili. La cosa bella è che conoscendo persone provenienti da tutta Italia posso passare le vacanze a casa loro senza spendere soldi. Chi non conosce il poker crede che sia un gioco d’azzardo ma non è così. È riconosciuto come un gioco d’abilità e noi pokeristi ci teniamo a far passare questo messaggio”.

Introiti?

“Diciamo che sono uno dei giocatori più vincenti in Italia…”

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