Ex Irisbus, le Rsa scrivono a Renzi: “Necessaria al tavolo al Mise presenza di Ministri e Governo”

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A pochi giorni dall’incontro previsto a Roma per l’ormai annosa vicenda dell’ex Irisbus di Flumeri, in provincia di Avellino, le tute blu di Industria Italiana Autobus di Valle Ufita scrivono al premier Matteo Renzi invocando l’intervento di Regione e Governo.

Dal consiglio di fabbrica della sede irpini di Industria Italiana Autobus, riunitosi oggi in previsione dell’incontro presso il Mise del prossimo 14 marzo, emerge dunque l’appello affinché siano confermate per il tavolo convocato presso il Dicastero di via Molise le presenze del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prof. De Vincenti e dei Ministri Guidi e Poletti.

“Tale incontro – si legge – per quel che ci riguarda, deve essere definitivo, bisogna passare dalle tante belle parole ai fatti, comunicandoci il progetto e la data definitiva dell’inizio dei lavori di ristrutturazione nello stabilimento di Flumeri, dove da troppo tempo non si intravede nessun segnale di ripresa.

La nostra posizione è di forte preoccupazione sulle sorti dello stabilimento, lo dimostrano i milioni di euro che la società avanza dalla Pubblica Amministrazione, dai Bandi di Gara che vengono emessi a favore di chi ci ha chiuso, vedi Milano e Roma; nonostante l’appello fatto al Ministro dei Trasporti Graziano Del Rio a luglio 2015, nulla è cambiato.

Il Governo, deve incrementare la visibilità dell’azienda con dei segnali politici forti.

All’azienda chiediamo, di investire e partire con slancio nello stabilimento di Flumeri per dar vita ad autobus ecologici e all’avanguardia e cominciare, senza più tentennamenti, a competere anche con l’aiuto del Governo ad essere forti nel panorama italiano, allargando gli orizzonti all’estero ma producendo in Italia per mantenere l’italianità del progetto stesso.

Ribadiamo al Governo ed in particolare al vice Ministro Prof. Claudio De Vincenti di intervenire e di farsi carico della vicenda e di chiuderla in maniera positiva e definitiva.

In considerazione di quanto sopra esposto, riteniamo, indispensabile la presenza del Governo all’incontro, affinchè si arrivi alla tanto attesa risoluzione di questa annosa vertenza, evitando l’impatto disastroso che potrebbe rappresentare il fallimento di tale operazione, per i lavoratori, la politica e per il territorio”.

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