Di seguito la nota di Andrea Forgione, dirigente provinciale del Pd:
Noi, i democratici della Media valle del Calore, chiediamo ufficialmente ai Sindaci irpini , iscritti a Partito Democratico, di schierarsi contro il progetto di accorpamento dell’Alto Calore Servizi alla societa’ Ge.se.sa . Lo facciamo perche’ un vero democratico si distingue per la coerenza e per l’impegno in favore dei cittadini e delle risorse naturali , che devono rimanere un bene comune.
Ecco perche’ chiediamo alla nostra amica presidente del PD Irpino, Roberta Santaniello, di convocare urgentemente l’assemblea dei delegati provinciali, unici dirigenti legalmente riconosciuti per Statuto, con all’ordine del giorno la questione Alto Calore. In quella sede i delegati si esprimeranno con un voto democratico ed esso sara’ impegno vincolante per i Sindaci Pd . Questo significa essere parte di una comunita’ politica chiamata partito. Il resto e’ solo guerra fra bande, come al solito, che potrebbe essere foriera dello scippo dell’acqua alle popolazioni irpine. Sarebbe una beffa atroce per i cittadini perdere un bene essenziale come l’acqua dopo aver pagato bollette esose.
Ricordiamo solo, con umilta’, che nel territorio di Maratea, al confine fra Basilicata e Calabria, terra ricca di sorgenti d’ acqua, i cittadini pagano solo una tariffa forfettaria di 83 euro all’anno, indipendentemente da quanta acqua consumano per uso domestico. Mentre noi irpini, padroni delle sorgenti piu’ ricche d’Europa, paghiamo l’acqua piu’ cara degli abitanti del deserto arabico. Meditate gente, meditate.