Final Eight, Trento sul cammino dei lupi: chi ben comincia…

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Chi ben comincia è a metà dell’opera.

 La Sidigas Avellno ha iniziato col piglio giusto la Final Eight di Coppa Italia, sbarazzandosi della Grissin Bon Reggio Emilia, vice campione d’Italia e detentrice della Supercoppa Italiana.

Coach Sacripanti ha sfornato la sua ottava sinfonia di fila e ha avuto ragione su coach Menetti, bravo e abile a fare pretattica e a spostare, insieme ai suoi giocatori, l’attenzione su Avellino che non ha impiegato molto tempo, durante la partita, a rompere gli indugi della pressione, sfoderando così un’altra prestazione eccelsa.

Nei momenti più difficili ecco uscir fuori il leader che non ti aspetti: Benas Veikalas, MVP dell’incontro e autore della sua miglior prestazione da quando è in Italia: 21 punti con una media pazzesca, 80% da 3 e 100% da 2 e dalla lunetta per un totale di 21 di valutazione.

Nel giorno in cui Nunnally non ha particolarmente brillato, Ragland si è caricato la squadra sulle spalle. Dopo un avvio in sordina il play ex Milano è risultato decisivo nei momenti chiave della gara rendendosi protagonista di importanti canestri e assist vincenti.

Reggio, dal canto suo, è riuscita a restare attaccata al match fin quando ha potuto, quando Cervi e co. hanno capito di fronteggiare meglio gli attacchi degli avversari sotto canestro, non c’è stata più partita; Della Valle e Kaukenas sono stati gli ultimi ad alzare bandiera bianca.

 L’abbraccio in sala stampa tra Sacripanti e il patron De Cesare e l’arrivo di circa 500 tifosi irriducibili da tutta l’Irpinia (per oggi è prevista una nuova ondata del tifo biancoverde) rappresentano bene l’attuale momento che sta vivendo la Sidigas: società, squadra e tifo sono ora un unico pugno, pronto ad essere sferrato al prossimo avversario che salirà sul ring a fronteggiare il lupo.

Ancora una volta sarà Trento la prossima avversaria dei lupi, già sconfitta una settimana fa tra le sue mura amiche.

Sacripanti ha già anticipato che servirà tutta un’altra Scandone rispetto a quella che ha espugnato il Pala Trento, per imporsi sul forte team guidato da Buscaglia: ostico, molto fisico e dotato di grande atletismo.

Trento, nel primo quarto di finale, è uscita vincitrice senza troppe fatiche nel match contro Pistoia che dopo una partita gagliarda, ha pagato la pochezza nelle rotazioni del roster di Esposito, dimezzato a causa di vari infortuni.

Per i lupi bisogna far particolare attenzione al centro Wright, al pacchetto esterno molto solido ed estroso senza dimenticare la verve di Poeta, protagonista assoluto della vittoria trentina sulla squadra Toscana.

Avevamo detto che si era a metà dell’opera; adesso, però, ciò che si è iniziato bisogna portarlo a termine e la Sidigas ha tutte le carte in regola per compiere una nuova impresa.

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