Metalmeccanico, Zaolino: “Il 2008 parte col piede giusto”

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Tempo di bilanci per la produzione industriale in Irpinia. Con il 2008 appena iniziato, prende sempre più nitidamente forma, infatti, il quadro delle prospettive. Rosee, sicuramente. Almeno per il settore metalmeccanico. Ed almeno stando al parere di Giuseppe Zaolino, segretario della Fim Cisl, che fissa i ‘tasselli’ del rilancio per l’importante comparto. “Una ripresa – spiega – sempre più possibile ed evidente, grazie anche agli accordi siglati in quest’ultimo trimestre dal sindacato che, smorzando una serie di vertenze di lungo corso, di fatto danno una bella spallata alla crisi economica”. Chiari gli obiettivi: favorire il ringiovanimento della forza lavoro, incentivando pensionamento e stabilizzazione per i precari, senza perdere di vista le imprescindibili prospettive di mercato. E in questo senso confortano alcune cifre sugli accordi conclusi, così come le presenta il segretario Fim Cisl. Mobilità lunga: quella attivata alla Elital e alla Cablauto, rispettivamente per 30 e 20 dipendenti. In sintesi sette anni di ‘abbuono’ per il raggiungimento dell’età della pensione, con il sostegno economico delle aziende attraverso specifici incentivi. Mobilità corta: attivata presso la Irisbus per 96 dipendenti. Fino ad un tetto di 4 anni per il diritto alla pensione, con incentivi dell’azienda. Un ringiovanimento dell’organico che passa anche, nel caso della Irisbus, per l’assunzione di 35 giovani, attualmente impiegati in Lombardia, ma che attraverso precisa ‘clausola di salvaguardia’ torneranno progressivamente a lavorare, già dal prossimo 1 marzo, nello stabilimento irpino. “Si tratta solo della prima tranches delle 100 unità da stabilizzare complessivamente previste – sottolinea Zaolino – che testimonia la seria lotta al precariato attivata nell’industria della valle ufitana. E l’obiettivo stabilizzazione avrà un altro momento importante nell’incontro con la Proprietà presso l’Unione Industriale, previsto probabilmente per le prime settimane del 2008. Un appuntamento – precisa l’esponente sindacale – teso a valutare i volumi di produzione previsti e, di conseguenza, le assunzioni in ruolo di dipendenti attualmente a contratto flessibile”. Lascia ben sperare, invece, il cambio di Proprietà in un’altra importante fabbrica, la Almec di Nusco. Al vertice da settembre il gruppo tedesco ‘Bavaria’: “Una garanzia di solidità – commenta Zaolino – che al di là di problemi temporanei, legati alla stagionalità delle commesse, lascia una certa tranquillità per il futuro produttivo e per i circa 300 dipendenti”.
Quadro a tinte un po’ più forti quello della Fma, che, in ogni caso per il segretario Fim Cisl: “Si conferma la più solida azienda del comparto irpino”. A preoccupare, il termine dell’accordo di fornitura con General Motors che interromperà il patto d’assemblaggio di circa 60mila motori. A controbilanciare però questo problema, il mercato interno, che fa registrare alcuni importanti segnali, come aggiunge Zaolino. “L’avvio operativo per il motore 1600 gtd (che si affiancherà allo storico ‘cavallo di battaglia’ 1900 gtd) sono certo che colmerà il vuoto lasciato da General Motors”. E a supporto di questa visione ci sono anche le statistiche che: “confermano – incalza – la Fma come un vero e proprio ‘gioiellino’ organizzativo”. Sogni tranquilli, dunque, a quanto sembra, anche per i quasi 2000 lavoratori dello stabilimento di Pratola Serra.
Infine le piccole e medie imprese, da tempo quelle con le maggiori difficoltà operative. “Le aspettative per le Pmi – chiarisce Zaolino – sono molto legate alla legge Finanziaria, dalla quale ci si aspetta l’utilizzo della leva del credito d’imposta per favorire l’assunzione di nuovi dipendenti da parte degli imprenditori e un nuovo impulso allo sviluppo industriale”. Anno quindi importante il 2008. L’auspicio è che davvero l’Irpinia del metalmeccanico riesca ad innescare la giusta marcia. (di Eddy Tarantino)

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