Monteforte-Prostituzione e violenza, l’infermiere resta in carcere

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Monteforte – La sua versione, fatta durante la rogatoria del primo luglio scorso al Giudice per le Indagini Preliminari Cassano del Tribunale di Avellino, non ha convinto il Riesame di Napoli. Carmine Marano, l’infermiere 55enne di Monteforte Irpino in forza al “Moscati” e difeso dall’avvocato Alberico Villani resta recluso nella Casa Circondariale di Bellizzi. Come ha dichiarato Villani “…il Riesame ha motivato il rigetto sostenendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza del mio assistito. Il Marano, dunque resta accusato di traffico di clandestini e di violenza carnale”. Il 55enne, ricordiamo, è stato tratto in arresto nel blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Via Roma denominato “Vento dell’Est”. Le indagini dei Carabinieri avrebbero portato alla scoperta di una vera e propria organizzazione che reclutava giovani donne provenienti dai paesi dell’Est, impiegate in lavori durissimi e sottopagate in attesa della regolarizzazione che non sarebbe mai arrivata. Tra Cinque dei sette arrestati, infatti, sono accusati anche di ricettazione e introduzione sul mercato di prodotti contraffatti: vini doc, prodotti alimentari molto costosi, capi di abbigliamento di famosi marchi che venivano poi rivenduti con profitti altissimi anche a commercianti al dettaglio di Avellino. Intanto nuovi sviluppi potrebbero esserci a seguito dei risultati delle indagini effettuati su diversi documenti e da alcune prime testimonianze raccolte dal giorno del blitz. Non si escluderebbe, infatti, che si potrebbe giungere nelle prossime ore ad ulteriori arresti nei confronti di nuovi personaggi coinvolti nell’organizzazione. (Emiliana Bolino)

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