Avellino Calcio – Sanzioni e rischio Daspo: la dura vita del portoghese allo stadio

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Tempi duri per i portoghesi del Partenio-Lombardi sorpresi dalle forze dell’ordine nel tentativo di gustarsi l’evento calcistico aggirando furbescamente i controlli ai varchi con tutti gli stratagemmi possibili e immaginabili.

Ci si munisce di regolare biglietto per lo spettacolo al teatro, al cinema, al circo e via discorrendo, ma per quello riguardante la propria squadra del cuore ci si sente autorizzati a non pagare. 

Un malcostume radicato nella cultura sociale irpina (ma tipicamente italiano) ancorata al calcio che la Questura di Avellino sta estirpando con un giro di vite serrato e pronto a smascherare le cattive intenzioni di altri tifosi biancoverdi.

Dall’inizio dell’anno sono ben venticinque le persone di giovane età fra i venti e i trent’anni destinatarie di sanzione amministrativa di 170 euro per aver provato ad entrare allo stadio sprovviste di titolo di accesso. Diciannove quelle sorprese in occasione del derby con la Salernitana del 16 gennaio, sei quelle colpite da analogo provvedimento sanzionatorio due settimane dopo nelle fasi immediatamente precedenti all’appuntamento con il Cagliari.

Oramai non si scherza più ai cancelli del Partenio-Lombardi in corrispondenza dei quali il Questore Maurizio Ficarra ha dichiarato guerra ai furbetti del botteghino attraverso l’operato dei suoi uomini. I controlli stringenti degli agenti in servizio presso le aree di prefiltraggio non lasciano più scampo e saranno ribaditi anche per la partita di domani con il Bari.

La riunione tecnica tenuta questa mattina in via Palatucci ha confermato la volontà di continuare a combattere il fenomeno dei portoghesi. Al momento sono scattate soltanto multe salate, ma la Polizia di Stato fa sapere che i recidivi rischiano addirittura il Daspo (divieto di assistere alle manifestazioni sportive).

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