Manocalzati – Dopo il sequestro della Irm a rischio 60 posti di lavoro

0
189

Da venerdì sono senza un posto di lavoro e da lunedì hanno loro sospeso la retribuzione. E’ quanto sta accadendo ai lavoratori della Irm di Manocalzati. Le maestranze sono in mezzo alla strada a causa del provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Avellino, di sequestro dell’intera struttura della Irm. Era l’otto luglio quando, infatti, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminare Carmela Iorio, nel pomeriggio è stata posta sotto sequestro l’attività della Irm. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo ad apporre i sigilli all’intera struttura, uffici amministrativi compresi. Il provvedimento,che è stato emesso su richiesta dei Pubblici Ministeri Picciocchi, Tufano e del Procuratore Capo Romano, è il primo risultato delle indagini condotte dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco. L’attività investigativa, infatti, è cominciata all’indomani dell’incendio del capannone di Manocalzati, andato in fiamme il 22 gennaio scorso. I Carabinieri hanno provveduto al sequestro preventivo dell’intera area compresi gli uffici e la zona alle spalle del capannone. La decisione è scaturita in seguito agli accertamenti,che hanno messo in evidenza la mancanza di certificazione relativa alla prevenzione degli incendi e numerose violazioni delle norme del decreto Ronchi. Sulla vertenza Irm, ieri mattina è andato in scena il sit-in delle maestranze. Il Sindacato ed i 60 lavoratori, infatti, hanno incontrato il Prefetto Costantino Ippolito al quale hanno illustrato l’entità del caso e le preoccupazioni per il loro futuro occupazionale. Purtroppo, il Prefetto non può intervenire nel merito in quanto il sequestro dell’intera attività della Irm dei fratelli Pescatore è scattata su disposizione della Magistratura ma si è impegnato, come ha dichiarato Michele Caso della Cisl “…a sollecitare l’applicazione delle direttive imposte dalla Magistratura ai fratelli Pescatore. Solo con l’adeguamento della struttura e l’attivazione di un sistema antincendio ad hoc all’interno della struttura di Manocalzati, la Irm potrebbe essere dissequestrata. Ma per il momento non resta che attendere”. A distanza di sei mesi dal rogo alla Irm, dunque, oggi i lavoratori sono in mezzo ad una strada e si dicono preoccupati per il loro futuro occupazionale. Ed è per questo che hanno chiesto l’aiuto del Sindacato. Le organizzazioni sindacali hanno fatto propria la vertenza anche perché la legge, per questa categoria di lavoratori, non prevede neppure la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. Ma, per il momento a pagarne le spese come spesso accade sono soltanto i lavoratori. (Emiliana Bolino)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here