VIDEO/ Centro Antiviolenza, Cillo: “Finalmente uno spazio protetto per le donne. Polemiche? Rispedisco al mittente”

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È stato istituito il Centro Antiviolenza, promosso dal Piano di zona nell’Ambito Sociale Territoriale A04, con due sportelli uno ad Avellino e l’altro a Cervinara. Le donne avellinesi hanno, dal 29 gennaio scorso, e quelle di Cervinara, da dopo la metà di questo mese, uno spazio protetto e qualificato dove trovare informazioni e sostegno per cercare un percorso di uscita dalla violenza subita.

A presentare l’attività, nella conferenza stampa che si è svolta nella sede comunale di Piazza del Popolo, l’assessore alle politiche sociali Marco Cillo, l’assessore all’inclusione sociale Teresa Mele, il presidente del Consorzio Irpino Cooperative Sociali “Percorsi” Valentino Santucci, il referente della Cooperativa sociale “La Goccia” Rosario Pepe e la coordinatrice del progetto di gestione “Alice e il bianconiglio” Annamaria Vietri.

Al Centro Antiviolenza possono rivolgersi le donne che subiscono violenza, liberamente, gratuitamente e in maniera anonima. “Nel settore sociale abbiamo una lunga esperienza – ha affermato il presidente del Consorzio Irpino Cooperative Sociali “Percorsi” Valentino Santucci – e ora anche in questo territorio le donne possono trovare un punto d’ascolto e di concreto aiuto, anche se noi ci siamo occupati più della fase progettuale”.

“È un luogo gestito da donne in maniera solidale e non giudicante per altre donne che vivono esperienze di violenza – chiarisce il referente della Cooperativa sociale “La Goccia” Rosario Pepe – un luogo che guarda anche alla rete relazionale delle donne, alle strutture del territorio e a quanti desiderano riflettere e confrontarsi”.

“La violenza subita può essere psicologica, fisica, assistita, sessuale, economica, legata a pratiche tradizionali, mobbing, sul lavoro, stalking, cyberstalking – ha specificato la coordinatrice del progetto di gestione “Alice e il bianconiglio” Annamaria Vietri – con chi si rivolgerà a noi attiveremo un percorso specifico che sarà discusso con l’interessata”.

“Sono soddisfatto di aver avviato finalmente il Piano di Zona, di cui Avellino è il Comune capofila – ha spiegato l’assessore Marco Cillo – e con un progetto che offre alle donne vittima di violenza ascolto, sostegno e guida. Tutto il processo è stato regolare e le Cooperative sociali scelte sono valide in questo settore e svolgono attività di questo tipo sul territorio da tempo. Il loro piano è stato esaminato attentamente e sarà sicuramente efficace”.

“Le donne non sono proprietà dell’uomo – continua Cillo – troppo spesso la violenza ha portato a situazioni di disperazione, abbiamo bisogno che tutti facciano la propria parte per costruire una rete sociale di dignità”.

L’assessore rimanda al mittente le polemiche che hanno accompagnato la nascita dello sportello antiviolenza:

“Dispiace quando si fa la polemica senza entrare nel merito delle difficoltà dell’ufficio gare e appalti, mettendo in dubbio la professionalità delle persone. Ho già spiegato perché per questa assegnazione sono stati necessari tre bandi e non accetto che si dica che io abbia preferenze per una o un’altra cooperativa. Alle diffamazioni e al fango rispondo con la correttezza dei comportamenti. Onestamente sono stanco delle persone che sputano sentenze.”

Cillo, in seguito all’incontro, si è recato nella stanza del sindaco Paolo Foti per discutere con il primo cittadino e con il Comandante della Polizia Municipale Arvonio sul tema degli alloggi abusivi. “Il problema degli alloggi è molto più ampio e non riconducibile solo agli abusivi. Al momento devo rivolgermi a cinque dirigenti per un solo appartamento, c’è bisogno di un ragionamento a 360 gradi, cercheremo di presentare una linea politico-amministrativa al Consiglio comunale ed alla città.”

Lo sportello di Avellino, in via Pianodardine n.39/41, è aperto il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30.

Lo sportello di Cervinara, in via san Marciano, sarà aperto i giorni dispari dalle 9.30 alle 12.30 e i giorni pari dalle 15.30 alle 18.30. Il progetto è costato 71000 euro per questa annualità.

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