Mercogliano, Maddalena Poerio: “Tante cose non vanno per il verso giusto”

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Il Consiglio Comunale di Mercogliano ha votato all’unanimità la convenzione per la costituzione dell’Area Vasta di Avellino.

Lunedì, pomeriggio, si è tenuto un lungo faccia a faccia tra maggioranza ed opposizione.

Nonostante ciò, diversi problemi affliggono la ridente cittadina ai piedi del Santuario di Mamma Schiavona.

Come da tradizione, si è tenuta la “Candelora”, tipica usanza popolare.

Al netto dello stop della Funicolare, sono stati messi a disposizione dei pullman dell’Air che però hanno fatto tappa fino ad Ospedaletto.

In molti i cittadini che hanno lamentato il problema. A parlarcene a tutto tondo è la capogruppo di “L’altra MercoglianoMaddalena Poerio.

“Il problema degli autobus – dice la Poerio – è dipeso dalla realizzazione del nuovo manto stradale. Nonostante i lavori sono stati avviati ed allo stesso tempo finanziati, hanno subìto, una brusca frenata. Già in consiglio ne abbiamo parlato ed abbiamo interpellato l’assessore ai lavori pubblici Gesualdo”.

La discussione con la dottoressa Poerio continua sulla questione stadio. Una diatriba che perdura da anni. “Oggi, dovrebbe, esserci una sorta di incontro con uno dei tecnici a cui venne affidato l’incarico per il rifacimento della struttura sportiva. E’ una storia che va avanti da tantissimi anni. Furono stanziati 1,5 milioni di euro per il rifacimento dello stadio, ma di questi ben 700.000 euro furono dati alle suore benedettine per l’esproprio del terreno. Ora a tanti anni di distanza ci troviamo ancora con questo problema. Basti pensare che il progetto iniziale ha avuto ben tre modifiche. Attualmente il mio dubbio è uno solo. Perché non è stato rescisso il contratto con la ditta? Per i giovani lo stadio può essere un momento di aggregazione. E’ normale che in ogni paese o città un giovane possa riconoscersi sul proprio territorio, anche dalle strutture sportive, invece qui è diverso. I ragazzi sono costretti ad elemosinare un campo da gioco nei comuni limitrofi”.

Maddalena Poerio continua anche sulla “Cittadella dello Sport”: “Possiamo definirla un’opera incompiuta. Fu inaugurata nel 1999, ma attualmente non funziona. Qualcuno ha sottolineato che non è adatta. Ma ci chiediamo come sia possibile se fu inaugurata e poi è stata ritenuta non adatta? Il dubbio resta. Attualmente Mercogliano possiamo definirla una cittadina morta. Non c’è nessuna attrattiva. Prima era diverso. Da cosa può essere dipeso dalla nuova amministrazione? Basti pensare che negli anni non è cambiato nulla. Gli attuali amministratori ricoprivano diversi ruoli, oggi altri. E’ un gioco delle parti. Noi come opposizioni riceviamo poco o nulla dalle nostre interrogazioni”, conclude.

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