Avellino-In manette 35enne per estorsione ad un disabile

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Avellino – Un 35enne, impiegato dell’Alto Calore, è stato tratto in arresto dagli Agenti della Squadra Mobile. Sul capo dell’uomo pendono le accuse di estorsione e circonvenzione di incapace, come ha spiegato il Capo della Mobile Trabunella. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, il 35enne da tempo aveva completamento in pugno un 40enne, psicolabile, della provincia di Avellino. Il disabile, infatti, sarebbe stato per anni succube dell’uomo che, senza alcuno scrupolo, gli estorceva periodicamente ingenti somme di denaro. Chiaro il modus operandi: il 35enne si faceva accompagnare dal 40enne a fare shopping e non solo per la città. Entrava ed uscivano, dopo aver spese cospicue somme di denaro da negozi e ristoranti. Al 28 di ogni mese, come se dovesse percepire la busta paga, il 35enne presentava al diversamente abile una sorta di rendiconto per spese che, in realtà il 40enne non aveva mai sostenuto, o per fantomatici prestiti di svariate migliaia di euro. Una vera e propria estorsione che è durata per anni ma, fortunatamente, a porre fine a tale crimine sono stati i familiari del 40enne dopo essersi resi conto di quanto stava accadendo in danno al loro congiunto. Immediatamente hanno denunciato l’accaduto. Hanno raccontato che periodicamente il loro caro, che ormai viveva da solo da qualche mese, si presentava dai parenti per chiedere soldi. Si sono insospettiti e, di qui, la denuncia. Accolta la segnalazione, il Capo della Mobile ha allertato i suoi uomini ed ha avviato una vera e propria indagine al fine di riportare alla luce la verità. Dopo appostamenti e pedinamenti, gli Agenti hanno acclarato l’esistenza di quanto denunciato ed hanno teso una trappola al 35enne al fine di incastrarlo in flagranza di reato. Hanno convinto la vittima ad incontrare il suo “carnefice” con la scusa di consegnargli del denaro per ottemperare l’ennesimo debito. E così ha fatto. All’arrivo degli Agenti, infatti, il 35enne stava prendendo i soldi dal 40enne. Immediatamente ai suoi polsi sono scattate le manette e, dopo l’espletamento delle procedure di rito, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Bellizzi Irpino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Una triste e raccapricciante storia di cronaca che, purtroppo, per l’ennesima volta ha visto come vittima una persona disabile, una facile preda da raggirare: una storia che ha rischiato di finire tragicamente perchè, secondo quanto dichiarato dagli investigatori, il 40enne praticamente ridotto al lastrico e costretto a vivere con l’esigua pensione di invalidità avrebbe tentato, proprio un mese fa, di porre fine alla sua esistenza, ingerendo un cocktail di farmaci. Ma, oggi, al suo lungo calvario hanno posto fine gli Agenti della Mobile.

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