Pd Avellino, il fronte delle opposizioni si spacca. De Blasio: “Come volevasi dimostrare…”

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Si rompe il fronte delle opposizioni che aveva portato alla sfiducia e alle dimissioni (successive) di Carmine De Blasio dalla guida del Pd di Avellino.

Un fronte, si ricorderà, che si era ritrovato anche su posizioni critiche verso l’amministrazione cittadina guidata dal sindaco di Avellino Paolo Foti.

L’ultima scena è stata girata ieri quando i consiglieri che fanno riferimento alla presidente del consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, non hanno sottoscritto il documento.

Il testo, non licenziato dunque dai dameliani, avrebbe rimarcato “… in ogni modo e forma” un distacco politico e amministrativo “… da un sindaco e da una giunta che non possono essere riconosciuti”.

Va sottolineato, in questa direzione, anche il laconico commento dell’ormai ex numero uno di via Tagliamento De Blasio, affidato alla propria pagina Facebook: “Come volevasi dimostrare…”.

Il tutto è rinviato al congresso dove potrebbe accadere tutto ed il contrario di tutto. Le componenti in campo avranno mani libere.

Intanto, è stata ufficializzata la nomina di Riccardo Tramontana e Donato Riserbato, i commissari che seguiranno il tesseramento in provincia di Avellino.

Il loro insediamento è previsto per sabato mattina a via Tagliamento, alla presenza della segretaria regionale, Assunta Tartaglione, in occasione di un incontro con i segretari di circolo. I

n quell’occasione saranno illustrate tutte le modalità per il tesseramento stesso per il quale si attende una proroga, il termine di scadenza è infatti fissato per il 31 gennaio, che dovrebbe arrivare quasi certamente.

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