Promozione – Paolisi: quei sette tocchi e la manifesta superiorità dell’azione corale

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E’ il gol più bello della stagione e a renderlo unico è il fatto che non è stato realizzato grazie alla bravura e alla classe di un singolo giocatore, bensì grazie alla coralità del gioco. Quel 4-2-4 disegnato dal tecnico Facchino per il suo Paolisi, la migliore squadra della stagione, perché anche quando D’Andrea non segna ci sono altri dieci uomini devastanti che, con soli sette miseri tocchi di pallone, ti cambiano un’azione da difensiva ad offensiva e ti portano a rete. Bastano sette tocchi per battere l’Eclanese e portarsi a più dieci dall’Audax Cervinara, corazzata dai più candidata alla vittoria finale del raggruppamento.

Inizia tutto da una conclusione di Cinque, Vetrone si impossessa della sfera e serve il suo capitano, da questi a Cioffi, poi per Crisci (tutto di prima) che lancia in corsia ancora il numero undici, un semplice tocco mancino e la palla va in mezzo dove è appositamente posizionato De Rosa, che impatta di testa e batte il portiere avversario.

Una manovra da far vedere più e più volte a tutti quelli che iniziano a praticare questo sport, una rete che sancisce definitivamente la superiorità dell’azione corale nei confronti delle individualità, a calcio si gioca in undici e non serve essere campioni, chiedete a Nicola Facchino che sta dominando il girone con questa mentalità.

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