“Avellino e il Pd irpino vivono vicende parallele che si incrociano nella incapacità del gruppo dirigente provinciale del nostro partito di dare un orientamento politico ai propri rappresentanti in amministrazione. Le dimissioni del Segretario provinciale consentono di andare al rimedio rispetto a questa incapacità”.
Così in una nota Francesco Todisco del Pd irpino.
“È di queste ore, però, la notizia che ha visto il Sindaco andare alla nomina della nuova giunta – continua – Riteniamo sciagurata la pervicace volontà del Sindaco di sottrarsi a questo confronto. Riteniamo una forzatura sbagliata quella di essere andato al rimpasto della giunta approfittando del vuoto di potere che c’è nel partito provinciale.
L’attesa della definizione del nuovo assetto di governo del Pd irpino avrebbe favorito un confronto alto, nell’interesse esclusivo della città. Avrebbe sottratto le nuove nomine alle logiche degli equilibri di una maggioranza sempre più debole, sempre più sulla carta e meno sostanziale.
E tanto per essere chiari fino in fondo, non si sarebbe trattato di andare a una trattativa fra sensibilità del partito per la nuova giunta. Abbiamo una qualche credibilità in questo campo essendo quelli che si sono sottratti alle candidature nelle ultime amministrative rispetto allo squallido scenario che era stato costruito da Foti e da alcuni suoi cattivi consiglieri.
Si sarebbe, piuttosto, trattato di individuare il terreno su cui il governo della città sarebbe stato chiamato a confrontarsi, dell’individuazione di temi, contenuti, idee, pensieri per far vivere una riscossa civile di Avellino.
Foti ha scelto altro e la cosa non ci spaventa. Continueremo a fare il nostro lavoro improntato, come sempre abbiamo provato a fare, a dare un’altra idea del Pd in città”.
Infine, dopo l’affaire Bove, saranno Generoso Bruno, Antonio Gengaro e Carmine Schettino a costituire il triumvirato che guiderà il circolo Pd Foa di Avellino.