VIDEO/ Termina l’era De Blasio a Via Tagliamento: “Si apra nuova fase. Congresso? Spero che si celebri dopo le Amministrative”

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Toni bassi e nessun attacco da parte di Carmine De Blasio nella conferenza stampa di stamane in cui l’ormai ex segretario di Via Tagliamento ha motivato le proprie dimissioni, arrivate dopo sei mesi di furiose polemiche e tam tam mediatici, in seguito allo scontro frontale avvenuto ai vertici del Pd avellinese.

Alla fine De Blasio ha deposto le armi, in modo molto signorile, evitando di menzionare chi ha voluto fortemente la sua testa:

“In questa esperienza di due anni in segreteria provinciale ho riscontrato come sia difficile guidare un partito democratico come quello avellinese, abbiamo imparato a conoscerci e farci conoscere. Quello che è accaduto nell’ultima fase era sicuramente qualcosa che non avremmo voluto nè ricercato, lo abbiamo semplicemente subito. Il Pd è stato costretto a rimanere bloccato nonostante la vittoria delle elezioni regionali. I nostri iscritti conoscono bene quanto accaduto, sanno della bocciatura della sfiducia al segretario in quel di Capriglia: io posso solo evidenziare che c’è un segretario non sfiduciato ma che c’è un partito che deve essere governato.

Abbiamo convenuto sul fatto che l’unico modo per evitare l’ingovernabilità sia restiture la parola agli iscritti, ipotesi non scontata in quanto si erano profilate gestioni diverse della vicenda. Il congresso straordinario darà legittimazione politica per il dopo De Blasio, lo statuto prevede questo. Ho deciso di compiere questo gesto dopo aver accertato l’indisponibilità da parte di tutti a smuoversi dalla propria posizione. Mi aspetto che il Pd esca da questa situazione, il territorio non può più ricevere questo messaggio.

Il mio passo indietro ha tolto ogni alibi dal campo. Cosa mi hanno promesso per arrivare a questa decisione? Io rispondo che ho rinunciato al mio mandato anche per evitare l’ombra di un attaccamento alla poltrona. Non è un gesto eroico ma un comportamento che richiede responsabilità da parte di tutti.”

AL NAZARENO –  “Il vice segretario nazionale Guerini mi ha chiesto quale opinione avessi per superare questa situazione. Ho detto che il congresso anticipato era l’unica soluzione, condivisa peraltro da tutti i presenti. C’è stata  una ingiusta personalizzazione della vicenda, ora bisogna mettere insieme tutte le buone disponibilità. In politica come nella vita noi creiamo esempi e con gli esempi dati nell’ultimo periodo non faremo grandi cose. Resto a disposizione per ogni controbuto richiesto dal partito regionale e nazionale.”

CONGRESSO – “Credo che dopo le Amministrative e prima dell’estate si possano creare le condizioni per un congresso anticipato. Le prossime settimane dimostreranno, e lo dico con ironia, che ci sarà da accelelare verso il percorso congressuale. La mia opinione è che bisogna darsi questo tipo dii scadenza”.

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