Da “Nel paese dei coppoloni” di Capossela al Golden Globe “Revenant” con DiCaprio: i film più attesi del 2016

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In Irpinia cresce l’attesa per ammirare in veste cinematografica la storia che si svolge tra i suoi luoghi raccontata nel romanzo di Vinicio Capossela “Il paese dei coppoloni”. Ma tra le novità al cinema più attese dell’anno ci sono anche l’ultimo con Leonardo DiCaprio e la più recente fatica di Quentin Tarantino. Ecco i film più attesi della prima metà del 2016.

Primi in ordine d’uscita nelle sale cinematografiche a gennaio sono “Revenant – Redivivo”, celebrato durante gli ultimi Golden Globe con tre statuette, e “La corrispondenza” di Giuseppe Tornatore (entrambi il 14 del mese).

Per la prima pellicola tre premi importanti: miglior film, regista (il messicano Alejandro Gonzalez Inarritu) e attore protagonista (l’americano di origini campane Leonardo DiCaprio). Il film racconta la storia dell’esploratore Hugh Glass (DiCaprio) brutalmente attaccato da un orso e dato per morto dai membri del suo gruppo di cacciatori. Nella sua lotta per la sopravvivenza, Glass sopporta con tenacia incredibili sofferenze, tra cui anche il tradimento del suo compagno.

La corrispondenza“, invece, con la regia di Tornatore e le musiche del vincitore degli ultimi Golden Globe per la musica Ennio Morricone, è uno struggente film sul potere dell’amore con Olga Kurylenko e Jeremy Irons. Una storia dedicata all’amore che non conosce ostacoli di nessuna natura e sulla forza di un sentimento grande e misterioso da superare ogni ostacolo.

Martedì 19 e mercoledì 20 gennaio, dopo lo straordinario successo del suo ultimo libro, Vinicio Capossela arriva al cinema con “Vinicio Capossela – Nel paese dei coppoloni” un’opera originale e inedita che accompagna lo spettatore in quei magici luoghi che avevano ammaliato i suoi lettori. Un viaggio non solo cinematografico e musicale, ma soprattutto geografico e culturale, narrato, cantato e vissuto in prima persona da Vinicio Capossela nei suoi luoghi d’origine dell’Alta Irpinia. Posti in cui l’ispirazione letteraria e musicale dell’artista irpino è divenuta realtà, fornendo il ritratto di un’Italia in parte perduta o dimenticata, ma che ancora oggi vuole essere presente con la sua storia attraverso voci, luoghi, personaggi, tradizioni popolari, sposalizi, musiche che hanno incantato il lettore e che sono pronte a farlo anche con lo spettatore del grande schermo.

Il 21 gennaio escono l’opera prima di László Nemes, “Il figlio di Saul”, premiata allo scorso Festival di Cannes: ambientata in un campo di concentramento verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, è una pellicola molto decantata per una messinscena ardita e piena di coraggio; e “Steve Jobs” di Danny Boyle, con un copione di gran spessore per raccontare in un lungometraggio (valorizzato dalla presenza scenica di Michael Fassbender nei panni del protagonista) la vita di un grande personaggio del nostro secolo.

Carlo Verdone e Antonio Albanese insieme in “L’abbiamo fatta grossa“, dal 28 gennaio nei cinema: comicità, rocambolesche avventure e un finale imprevedibile per un attore di teatro e uno squattrinato investigatore alle prese con una valigetta da 1 milione di euro.

Il 4 febbraio esce “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino. Molto ricco il cast di questa pellicola dedicata al western: Samuel L. Jakson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Channing Tatum e Tim Roth.

Mentre il 18 è la volta di “Il caso Spotlight” di Tom McCarthy e con Michael Keaton, tratto dalla vera inchiesta di un gruppo di giornalisti che ha portato allo scoperto le nefandezze compiute da diversi preti della comunità di Boston.

Bisogna attendere il 10 marzo per l’ultima fatica cinematografica dei fratelli Coen “Hail Caesar”, con George Clooney, Scarlett Johansson e Josh Brolin e una storia ambientata nella Hollywood d’oro.

Per la primavera si attendono infine “Silence” di Martin Scorsese, la cui trama si concentra sulle vicende di due preti gesuiti che raggiungono il Giappone per diffondere la cristianità, e “Neruda” di Pablo Larraín, dedicato alle vicende, soprattutto politiche e sociali, dello scrittore Pablo Neruda.

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