Ex Isochimica, dalla Procura occhi aperti sulla bonifica

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ex isochimica

La Procura di Avellino punta i riflettori sulla bonifica dell’area dell’ex Isochimica ad Avellino, lanciando l’allarme sul pericolo infiltrazioni criminali negli appalti per l’esecuzione dei lavori della stessa.

Dai verbali delle audizioni della Commissione Ecomafie (resi in parte pubblici) dello scorso ottobre, si evince la riflessione che Rosario Cantelmo, capo della Procura di Avellino che indaga sul disastro ambientale dell’ex fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia, ha consegnato al presidente Alessandro Bratti e ai componenti della Commissione parlamentare una sua riflessione sulle future attività di bonifica e la gestione dell’ingente flusso di denaro che arriverà.

Il Procuratore si dice preoccupato per il pericolo di infiltrazioni mafiose negli appalti e assicura l’attenzione del suo ufficio anche in questa fase delicata: “Bisogna ricorrere anche ad un’attività preventiva servendosi della Guardia di Finanza, specializzata nel sentire l’odore del danaro che puzza. L’appalto per la bonifica è, per sua stessa natura, incerto per tipo di attività e importi da corrispondere: non si sa che cosa si troverà andando a scavare. Questa fase di incertezza nell’ambito dell’appalto è una delle circostanze che, nel passato, è stata terreno di conquista da parte delle organizzazioni criminali”.

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