Il 2015 tra i dilettanti, le imprese: dal sorpasso Paolisi alla storica promozione del Taurano

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Quattro i momenti scelti per rappresentare al meglio il 2015 nel mondo dei dilettanti, quattro momenti belli ed appassionanti che hanno suscitato interesse al di là di ogni bandiera o senso di appartenenza. La passione per il mondo del calcio è a dir poco viscerale in Irpinia e per chi volesse rivivere i best moments di questo anno che va concludendosi, eccovene un riassunto: dalla salvezza del San Tommaso alla promozione ai playoff del Taurano, passando per le cavalcate di Centro Storico e Paolisi.

SALVEZZA SAN TOMMASO – Trentadue partite, dieci vittorie, otto pareggi e la bellezza di cinquantatré reti realizzate. Non male come bottino per una formazione alla prima assoluta nel massimo campionato regionale campano. Pensare che il San Tommaso, grazie soprattutto al terzetto di prima linea, tutto corsa e fantasia, composto da D’Acierno, Giannattasio e Ripoli, nel giorne d’andata aveva quasi sfiorato la zona playoff, ma sarebbe stato decisamente troppo per la compagine irpina. Sicuramente da ricordare la doppia manita contro il Massa Lubrense e i sei gol realizzati nel derby contro la Vis Ariano, ma anche il pareggio interno contro la Nocerina, squadra più che blasonata per la categoria e la vittoria contro la Palmese. Quest’anno non c’è più il vertice alto del tridente, passato in Promozione al Solofra e, nelle prime giornate, si è sentita la mancanza di un finalizzatore. Poi l’exploit del giovanissimo Danil Olapado, prodotto del vivaio biancoverde, già due reti realizzate finora. Gli innesti di giocatori di qualità ed esperienza come Di Maio e Schioppa e l’ennesimo traguardo da raggiungere, la permanenza in Eccellenza.

CAVALCATA CENTRO STORICO – Sulla falsa riga di quanto ha dimostrato in questi anni lo Sporting Accadìa, con gli uomini giusti e la sicurezza societaria si può puntare a scalare le graduatorie anche in pochi anni. Il Centro Storico di patron Colarusso ne è la prova evidente, solo qualche anno fa i biancoverdi partivano dalla Terza Categoria e ora guidano il rispettivo girone di Prima insieme alla Galluccese, con una solo sconfitta patita in avvio di torneo. 58 punti conquistati in Seconda Categoria, nel girone H dove non sono mancate le sorprese e i colpi di reni, specialmente contro il Salza, ma anche Rizla e Bagnoli hanno tenuto testa al club della città dei Quadranti. Decisive per la vittoria finale le reti dei due bomber Iandoli e De Luca, che insieme hanno realizzato ben 43 gol, classificandosi rispettivamente al primo e al terzo gradino della specifica graduatoria bomber. Il gruppo H è stato uno dei tornei più avvincenti dell’intero lotto campano e solo nelle ultime giornate il Centro Storico è riuscito a mettere la freccia lasciando briciole e molliche agli avversari.

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Attilio Sepe, i suoi gol sono stati fondamentali per il raggiungimento della promozione

PROMOZIONE TAURANO – Tra ritardi e slittamenti, alla fine la finalissima playoff tra Taurano e Centro Storico Salerno si gioca a Mugnano del Cardinale. 45’ minuti di ritardo da parte dei cilentani, ma il finale per i valligiani è da infarto: 5-2 e primo storico approdo in Promozione ad appena cinque anni dalla fondazione del club. Nonostante il campo neutro sono stati molti i supporters del Vallo di Lauro che hanno seguito e festeggiato con la squadra al termine della gara. Ma per chi è stato partecipe di quel momento di gloria, resterà per sempre scolpito nella storia di questo piccolo club. I tempi regolamentari si chiudono con il risultato di 2-2, Santaniello e Schiavone per i locali e doppio Annunziato, che beffa i laurentani proprio sul finire di tempo. Pensare che l’undici del duo Accetta – Caliendo era stato anche in superiorità numerica per un breve arco di gara per l’espulsione di Pellegrino, poi subito pareggiata da quella di Carbone. E’ nei tempi di supplementari che la storia viene scritta, quando il Taurano dilaga con le reti di Santaniello, ancora, di Sepe e di Donnarumma. Al triplice fischio è Promozione e ora l’obiettivo del 2016 è quello di mantenere la categoria. Pur non iniziando benissimo il club caro a patron Siniscalchi sta riprendendo quota in graduatoria, complice anche il ricco mercato invernale. Il sogno è quello di scrivere un’altra pagina di storia di questa giovane formazione.

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Il Paolisi

SORPASSO PAOLISI – Parte dal 2013 la cavalcata giallorossa, guidata dal condottiero Facchino, quando la compagine cara al presidente Mauro aveva chiuso bruscamente la stagione precedente con la sconfitta al playoff contro lo Sporting Guardia. La squadra, nonostante il profilo basso, si trasformò in un’armata trionfante, 13 vittorie su 13 in casa, girone di ritorno chiuso da imbattuta, miglior difesa del campionato e, ovviamente, vittoria finale dello stesso. La stagione successiva l’esordio in Promozione e la salvezza conquistata con largo anticipo. Ora alla chiusura del giro di boa, la formazione sannita si è resa protagonista dell’ennesima prodezza, una rincorsa culminata con il sorpasso proprio nel finale sull’Audax Cervinara, dai più candidata alla vittoria finale del girone. Solito profilo basso, senza nessun proclamo, questi gli ingredienti del Paolisi, conditi da un centravanti capace di realizzare 14 reti soltanto nel girone d’andata e da un tecnico che nonostante l’attacco spregiudicato, mantiene una difesa di ferro. Finora i giallorossi non hanno ottenuto ancora niente, sia chiaro, ma il sorpasso in corsa sui caudini resta un’impresa degna di nota di questo 2015 che può essere superata soltanto da un ennesimo trionfo, pronosticato dai più nell’anno venturo.

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