Poli Formativi, la maggioranza di Sant’Angelo si oppone alla decisione del consiglio Provinciale

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“Il gruppo consiliare di maggioranza dell’Amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi – si legge nella nota –  esprime massimo disappunto sulla decisione presa ieri dal Consiglio provinciale di Avellino con la quale si è approvato il riparto delle risorse destinate ai poli formativi scolastici di eccellenza.

Difficile comprendere il senso di una ripartizione che, specie per il polo formativo in Alta Irpinia, appare del tutto svincolata dalle istanze territoriali e dall’esigenza di promuovere e sviluppare realtà già esistenti. Non potrebbe spiegarsi altrimenti la decisione di destinare 900.000 euro (a fronte di una richiesta di 950.000) a un comune autoproclamatosi capofila e candidatosi ad ospitare il Polo professionale AGRO AMBIENTALE (Scienza alimentare e cultura enogastronomica) per l’Alta Irpinia e, contestualmente, di riconoscere a un diverso comune (distante una manciata di chilometri) la somma di 1.000.000 di euro (a fronte di una richiesta di pari importo) per ospitare un riferimento di alta formazione quale Polo formativo scolastico enogastronomico della Città dell’Alta Irpinia.

Una premessa è doverosa: nessuno è contrario per partito preso a iniziative che vanno nel senso di valorizzare le risorse del territorio, quale che sia l’ubicazione o il luogo di realizzazione. L’importante è che si giunga alla decisione dopo un confronto, una condivisione, un ragionamento.

Ebbene, pare proprio che questa logica sia stata obliterata da un consesso che dovrebbe meglio rappresentare e sintetizzare le istanze delle comunità della provincia di Avellino dal momento che, anche su un piano strettamente strategico, non si capisce in base a quale logica siano stati assegnati circa due milioni di euro (su 3.200.000,00 disponibili) a due paesi dell’Alta Irpinia, distanti pochi chilometri l’uno dall’altro, per una medesima causale e in assenza di una realtà consolidata e riconosciuta. Inutile aggiungere che tali decisioni non sono state concertate neppure con gli altri paesi di quel polo formativo scolastico dell’Alta Irpinia che, almeno nelle intenzioni iniziali, avrebbe dovuto vertere sulla cosiddetta “green economy” e sulle energie rinnovabili.

L’Amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi ha espresso assenso alla partecipazione a un Polo Agro ambientale e tecnologico dell’Alta Irpinia in quanto l’Istituto De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi è capofila del Polo Professionale T.E.A.C. (Turismo, enogastronomia, ambiente, cultura) – Terre d’Irpinia, approvato con D.D. del Dip. Istr. Ric. Lav. Politiche Culturali e Sociali n. 253 del 23.6.2015. Pertanto, la scelta di candidarsi ad ospitare un Polo Agro ambientale e tecnologico dell’Alta Irpinia risponde a una logica, viste le credenziali dell’Istituto De Sanctis che potrebbe rappresentare un punto di riferimento significativo nella riorganizzazione e nel potenziamento del sistema di istruzione e formazione in Alta Irpinia.

A questo punto sarebbe interessante comprendere quali siano stati i criteri utilizzati nella ripartizione dei fondi. In ogni caso, è triste constatare che siamo ancora ben lontani da quel concetto di “comunità” tanto sbandierato da chi vorrebbe anche farsi interprete autentico di un sano e rinnovato senso di appartenenza, salvo poi reiterare errori e condotte biasimevoli che hanno disintegrato un tessuto sociale. Ma si sa, video meliora proboque, deteriora sequor”.

Lo scrivono Giuseppe Pagnotta – Capogruppo di maggioranza, Marco Marandino – Vice Sindaco, Giuseppina Castellano – Assessore, Natale Verderosa – Assessore , Antonio Fischetti – Consigliere.

 

 

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