Basket, Sacripanti prepara il derby con Caserta: “Final Eight? Non tutto è perduto”

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La trasferta infausta di Cremona è già alle spalle e per la Sidigas Avellino, appena tornata in Irpinia dalla Lombardia, è tempo di pensare al match di Natale che i biancoverdi disputeranno in casa tra due giorni contro i cugini della JuveCaserta.

A presentare l’importante appuntamento del derby campano è coach Pino Sacripanti, capo allenatore di Avellino con un passato all’ombra della Reggia.

Prima della presentazione della sfida contro i bianconeri, Sacripanti traccia il punto rispetto a quanto accaduto ieri sera al PalaRadi: “La partita di ieri è stata molto dura e l’abbiamo condotta per buna parte, poi è mancato l’istinto del killer. Mercoledì arriva Caserta ed è chiaro che, a tre giornate dalla fine del girone d’andata, questa è una gara cruciale. Speriamo di avere tutti a disposizione: controlleremo le condizioni di Acker che ieri ha rimediato una botta nel finale di gara”.

Per Sacripanti si tratterà di un ritorno al passato. Il tecnico canturino infatti è stato legato ai colori della JuveCaserta per ben quattro anni: “Mi sono trovato molto bene nei miei quattro anni a Caserta – dice -. Sono molto affezionato alla piazza e seguo le sue vicissitudini. Vivono di pallacanestro, vivono in maniera calorosa la squadra. Ho lasciato tanti amici lì, anche al di là del basket”.

A pesare nella sconfitta di Cremona è la stata anche la prestazione opaca di Ragland. Sull’ex Milano e Cantù Sacripanti ha detto: “Deve solo riprendere il ritmo e non ho dubbi che possa darci il valore aggiunto che ci serve. Non tutti sono Marques Green, che si è anche trovato avvantaggiato dal fatto che conosce bene l’ambiente. Joe crescerà, non possiamo chiedere tutto e subito”.

Infine, sulle Final Eight, primo obiettivo di stagione. “Niente è ancora perso – ha concluso Sacripanti – pensiamo a vincere le prossime tre e poi faremo tutti i ragionamenti sulla qualificazione in Coppa Italia”.

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