Giubileo della Misericordia, domenica l’apertura della Porta Santa ad Ariano

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Sergio Melillo e Papa Francesco
Sergio Melillo e Papa Francesco

La Diocesi di Ariano Irpino, affidata alla cura pastorale di S. E. Mons. Sergio Melillo, celebrerà l’apertura dell’Anno Santo della Misericordia il 13 dicembre 2015, III domenica di Avvento, secondo le indicazioni del Papa e ritrovandosi ad Ariano Irpino, a piazzale G. Lusi (nei pressi della Villa comunale), alle ore 17.00, per fare poi ingresso, processionalmente, in Cattedrale.

Seguirà la solenne concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Melillo.

Nella sua Lettera pastorale per l’Anno Santo della Misericordia “Lo guardò dentro e lo amò”, il Vescovo scrive ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose ed ai fedeli laici dislocati sul territorio diocesano evidenziando come tutti debbano sentirsi “invitati a questo primo appuntamento, in cui – nella chiesa madre della nostra Diocesi – apriremo la Porta Santa, segno visibile del percorso di conversione che ci attente”.

L’Anno Santo sarà, poi, aperto anche nelle altre chiese giubilari diocesane, secondo il seguente programma: Santuario Madonna del Carmine di Montefalcone di Valfortore, lunedì 14 dicembre 2015 alle ore 17.00; Concattedrale di Lacedonia, domenica 3 gennaio 2016 alle ore 11.00; Santuario Santa Maria di Carpignano, domenica 17 gennaio 2016 alle ore 11.30. La Porta Santa sarà aperta anche presso la Casa circondariale e l’Ospedale “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino.

Seguendo l’invito del Santo Padre, l’esigenza prioritaria di questo tempo, inaugurato da Papa Francesco martedì 8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, e che dopo l’apertura in diocesi di domenica 13 dicembre durerà fino al 13 novembre 2016, sarà cercare d’essere una “Chiesa in uscita” (Papa Francesco, Evangelii Gaudium, 24 e altrove), “una Chiesa – sempre come ricorda il Vescovo nella sua Lettera – che prenda l’iniziativa, secondo l’incoraggiamento del Maestro: Duc in altum!”. L’anno giubilare sarà accompagnato dal Vangelo secondo Luca, data la specifica attenzione dell’Evangelista al tema della Misericordia. Per quanto riguarda, invece, il logo ed il motto scelti, entrambi offrono insieme una sintesi felice dell’Anno giubilare. Nel motto Misericordiosi come il Padre (tratto dal Vangelo di Luca, 6,36) si propone di vivere la misericordia sull’esempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore e perdono senza misura (cfr. Lc 6,37-38). Il logo – opera del gesuita Padre Marko I. Rupnik – si presenta come una piccola summa teologica del tema della misericordia. Mostra, infatti, il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito, recuperando un’immagine molto cara alla Chiesa antica, perché indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione.

Auspicio del Vescovo è che in questo tempo favorevole ognuno si lasci rapire con fiducia dallo sguardo d’amore del Maestro, senza alcuna esitazione (cfr. Lettera pastorale, n. 6).

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