Regione, De Luca al Consiglio: “Manna? Soggetto creativo che ha tentato interferenza”

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Durante il Consiglio regionale in corso nella sede al Centro Direzionale a Napoli, il presidente Vincenzo De Luca ha ribadito sul caso Manna che “… la Regione è parte lesa. Ovviamente, rispetto al procedimento in corso”.

L’ex sindaco di Salerno ha precisato poi, in riferimento a Guglielmo Manna: “Per quello che si è appreso, pare che un “soggetto creativo”, attraverso un colloquio con una Segreteria, nel caso specifico la mia, abbia tentato di esercitare qualche interferenza, diciamo così, sulle decisioni da assumere in relazione all’organizzazione della sanità campana. Il responsabile della mia Segreteria, come sapete, non ha più nessun incarico per ragioni ovvie di opportunità, non per ragioni di merito, e di rispetto per l’iniziativa giudiziaria. Per il resto non c’è assolutamente da aggiungere. Il soggetto in questione non è conosciuto a nessuno di noi, non si sa chi sia e per quello che capisco credo sia veramente un personaggio bizzarro, perché se il tentativo era quello di influenzare una decisione del Tribunale civile di Napoli in relazione alla legge Severino sparava con pistole ad acqua perché il Tribunale di Napoli si era già pronunciato alcune settimane prima in relazione alla vicenda De Magistris, quindi era del tutto evidente che non poteva smentire se stesso, quindi l’orientamento era già acquisito. Se qualcuno immaginava di dire “io condiziono l’orientamento” stava venendo fumo, ma in ogni caso questo è parte del lavoro che spetta alla magistratura. Per quello che ci riguarda, ribadisco per questa vicenda e per il futuro che questa amministrazione non è disponibile a subire né pressioni né ricatti da parte di nessuno sulla faccia della terra. Che sia chiaro per oggi e per il futuro se qualcuno dovesse avere qualche idea balzana. Se si è determinata una pressione nei confronti dell’autonomia dell’istituzione regionale, io mi aspetto la solidarietà del Consiglio regionale e dei Consiglieri regionali, non altro. In terzo luogo noi siamo impegnati sulla frontiera della trasparenza e della correttezza, oltre che della legalità e legittimità degli atti. Abbiamo, come sapete, definito un’intesa con l’autorità anticorruzione, abbiamo cercato di intervenire su procedure che riguardavano alcune nostre società (mi riferisco a Soresa) per le quali abbiamo interesse ad accendere i riflettori su tutto, a cominciare dalle gare di importo magari di mezzo miliardo di euro per pulizie, manutenzioni e cose di questo tipo. Noi siamo interessati ad accendere i riflettori su tutta l’attività dell’amministrazione regionale in tutte le sue sedi e in tutte le sue azioni e chiunque dovesse avere elementi da sottolineare e sottoporre alla nostra attenzione in direzione della trasparenza avrebbe la mia gratitudine e il mio ringraziamento non avendo assolutamente nulla da coprire o da occultare, ma essendo interessato affinché tutto avvenga in un contesto di assoluta trasparenza e chiarezza delle responsabilità. Se ci sono colleghi che in forme dirette o indirette hanno rilievi da fare, li facciano, perché gli saremo grati per il contributo che danno alla crescita della trasparenza nella vita della Regione Campania”.

“Questo è quanto avevo da dire, credo di averlo già detto nella sostanza e – ripeto – in quest’Aula vada avanti la magistratura con estrema libertà, autonomia e determinazione. Il mio auspicio ovviamente è che tutto si concluda quanto prima possibile perché comprendiamo tutti che questo non può durare a lungo per la difesa della nostra istituzione. Per il resto siamo assolutamente tranquilli e – ripeto – mi aspetto la solidarietà dei colleghi, non altro, rispetto a eventuali tentativi di pressione esterna sull’istituzione, non su di me”, ha concluso.

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