Sicurezza ad Avellino, calano i reati denunciati. Preoccupano estorsioni e frodi

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Truffa on line internet pc
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Calano i reati totali e le rapine denunciate in provincia di Avellino.

Lo dice l’ultimo report de Il Sole 24 Ore che ha analizzato i dati 2014 del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno (Banca dati Sdi – Ssd).

Con poco più di 2500 reati denunciati (ogni 100mila persone), la provincia di Avellino si piazza alla posizione numero 103 della speciale classifica della Sicurezza in Italia stilata dal quotidiano di Confindustria, in edicola oggi, registrando un calo rispetto alla stagione 2013/14 del 1,67%.

Se da un lato, però, le statistiche totali restituirebbero all’Irpinia quell’aura di isola felice, dall’altro – andando a sviscerare i numeri e i dati del report – si evince che con 230 frodi informatiche e truffe ogni 100mila abitanti (quasi il 7% in più rispetto al periodo precedente) la provincia di Avellino risulta essere tra le più colpite in Italia e in Campania rispetto al particolare crimine predatorio.

Ancora. Salgono, rispetto al periodo precedente, anche le estorsioni.

Con un +3,39% (14,25 estorsioni ogni 100mila abitanti) l’Irpinia si piazza al 35esimo posto.

In aumento anche i furti d’auto (+20%).

Per contro, le rapine sono in calo del 20% quasi rispetto al periodo precedente preso in esame.

IN ITALIA – Borseggi, scippi, effrazioni, taccheggi: è ancora il furto, in sostanza la criminalità predatoria, a dominare nel 2014 lo scenario della delittuosità in Italia. Tra l’altro con un trend in crescita, in controtendenza rispetto al complesso dei reati.

Lo scorso anno sono stati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria circa 2,8 milioni di reati: su base quotidiana, significa oltre 7.700 reati al giorno, circa 320 all’ora. Consola il fatto che il fenomeno sia in calo rispetto al 2013, quando si erano sfiorati i 2,9 milioni (ma il record è del 2007): -2,74%, dopo anni di crescita, in coincidenza con il periodo della crisi economica.

Quasi tutte le tipologie delittuose risultano in ritirata, benché con percentuali diverse. Anche gli omicidi (475) sono in progressiva diminuzione e l’Italia vanta il tasso più basso tra i Paesi europei (0,8 ogni 100mila abitanti).

Resta, appunto, la piaga dei furti che – con quasi 1,58 milioni di denunce – pesano per oltre la metà sul complesso dei reati: nel 2014 sono cresciuti lievemente (+1,2%), con punte però superiori in alcune tipologie: +8,12% i furti con destrezza (quasi 180mila denunce) e quasi +2% quelli in casa (256mila).

Secondo Il Sole, l’ago della criminalità predatoria si sposterebbe verso Sud per i reati più “aggressivi”: gli scippatori colpiscono soprattutto catanesi, napoletani e palermitani; le sparizioni d’auto sono quasi il triplo della media italiana a Catania e nelle due province pugliesi di Bat (Barletta-Andria-Trani) e Bari; infine, nelle rapine Napoli non ha rivali né come tasso (216 contro una media di 65) né come volumi (6.700 su 39mila, un sesto del totale nazionale).

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