Vi sarebbe un mix letale di farmaci e alcool alla base del decesso di Vincenzo D’Ambrosio, il 48enne di Grottaminarda – in provincia di Avellino – che, agli inizi dell’anno, aveva anche tentato di darsi fuoco con la benzina all’interno della Guardia Medica di Grottaminarda.
Non è però ancora chiaro se si sia trattato di un suicidio o alla base del decesso vi sia l’abuso, un incidente o addirittura la mano di qualcuno.
Gli inquirenti vogliono vederci chiaro ma attendono alcuni riscontri clinici. Nell’appartamento dell’uomo dove sono stati posti i sigilli dai carabinieri della locale stazione, coordinati dal Capitano Andrea Marchese, sarebbero stati sequestrati farmaci ed altro materiale. Ed anche la salma resta a disposizione della magistratura nell’obitorio di Caserta dove è stata trasferita dopo il decesso al Moscati di Aversa.
L’uomo pare fosse in cura per problemi psichici; con precedenti penali, in passato aveva dato continui e forti segnali del suo disagio e, nonostante le cure, aveva tentato più volte di suicidarsi minacciando di gettarsi dal balcone o di darsi fuoco. A peggiorare la sua condizione, la dipendenza dalle slot machine.