Avellino Calcio – I dolori del vecchio Tesser: frenata Rea, la difesa è un rompicapo

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Rea sì, Rea no, Rea forse. Attilio Tesser sfoglia la margherita del reparto difensivo che in questo momento, oltre ad imbarcare acqua, fa fatica a reggersi in piedi per via degli infortuni in sequenza.

L’esperto difensore di Pomigliano d’Arco sembrava di nuovo al top della condizione dopo l’infortunio muscolare, ma l’allenamento di ieri ne ha frenato lo slancio verso la titolarità garantita contro il Perugia. Il semaforo della sua disponibilità è diventato improvvisamente giallo a causa del ritmo ridotto con cui ha lavorato ieri al pari di Ciccio di Tavano. Per entrambi seduta in gruppo ma niente partitella finale a scopo precauzionale.

In fondo Tesser aveva messo in conto qualche intoppo lungo il sentiero settimanale insistendo durante l’allenamento di martedì su una delle due alternative valide in caso di prolungamento dell’indisponibilità di Rea. Se il difensore ex Varese e Sassuolo non dovesse farcela, Pietro Visconti è pronto a rimanere al centro accanto a Marco Chiosa nel quartetto completato da Constantin Nica e Maxime Giron sugli esterni. Più defilata l’opzione William Jidayi difensore adattato.

La seduta tattica in programma questo pomeriggio a Torrette di Mercogliano (porte chiuse) sarà maggiormente indicativa per il tecnico di Montebelluna il quale effettuerà l’ultimo collaudo in occasione della seduta di rifinitura di domattina.

Le forzature delle ultime settimane (vedi i casi Ligi, Biraschi e dello stesso Rea) impongono prudenza per Rea che scenderà in campo dal primo minuto soltanto se pienamente recuperato. Il terreno di gioco, annunciato pesante sia oggi che domani per via delle abbondanti piogge, e il clima umido (già fatale la sera del 27 ottobre contro l’Ascoli) non agevolano di certo il pieno recupero dell’atleta partenopeo che lo staff medico sta centellinando in maniera minuziosa.

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