L’ex Governatore Antonio Bassolino ritorna prepotentemente al centro del dibattito politico in Campania in vista delle prossime amministrative che si terranno a Napoli nel 2016.
Sollecitato da Maurizio Belpietro nel corso de La Telefonata in merito alle reazioni suscitate nel Partito Democratico dall’annuncio della sua discesa in campo alle primarie per concorrere alla candidatura a sindaco di Napoli, Antonio Bassolino ha risposto: “Il comunicato anonimo del Nazareno, anche come stile, non mi è sembrata una gran cosa”.
“Se nei mesi scorsi avessi visto venire avanti una candidatura dotata della forza necessaria a competere e vincere contro de Magistris il problema non si sarebbe neppure posto. Ma sono passati mesi e mesi e ho fatto una cosa renziana, ho detto ‘eccomi”.
Bassolino, motivando le ragioni della sua scelta ha precisato che a spingerlo ad annunciare la sua volontà di tornare a fare il sindaco c’è “la passione per la mia città e la conoscenza dei problemi”.
“Napoli è stata la cosa più importante della mia vita – ha aggiunto – so che il bene per Napoli è andare, non voglio neanche dire contro, ma oltre de Magistris. Napoli è isolata politicamente e invece deve essere una città che dialoga”.
“Quando ho fatto il sindaco di Napoli – ha ricordato – feci una durissima campagna elettorale con Alessandra Mussolini, ma un minuto dopo ho cercato di essere il sindaco di tutti i napoletani e ho dialogato con chiunque facesse il presidente del Consiglio, si chiamasse Prodi o Berlusconi, perchè è doveroso”.
“Questo è il mio stile istituzionale – ha concluso – per questo quando mi dicevano fatti avanti, io rispondevo prima si decide sulle primarie e poi sciolgo la riserva. Rispettosamente ho aspettato mesi e mesi”.
E nel dibattito si registra anche il commento dell’ex Ministro Gianfranco Rotondi, deputato e presidente di Rivoluzione Cristiana, che ha dichiarato: “Saluto con simpatia la grinta con cui Antonio Bassolino si ricandida a sindaco di Napoli. Rivoluzione Cristiana appoggia, sin dal primo turno, Gianni Lettieri, ma fa piacere che corra anche un gentiluomo della politica come Antonio”.
“Non dovrei essere proprio io a dirlo – ha aggiunto Rotondi – ma, per meschini calcoli di corrente, il Pd scaccia Bassolino dalle primarie con un trucchetto da movimento giovanile democristiano dove si imparava a scrivere le regole in funzione dell’obiettivo da conseguire”.