Basket – Zorzi: “Questo pubblico mi riporta indietro con gli anni”

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Continua la preparazione in casa Air in vista della dura trasferta di domenica che vedrà impegnati gli irpini contro la Virtus Roma. La corazzata allenata da Repesa, costruita per vincere in patria e competere in Europa, sarà sicuramente un duro scoglio da superare per la Scandone. Le quattro vittorie su cinque partite, il grande basket espresso nelle ultime due gare e l’ aria di serenità che si respira tra cestisti e staff hanno però consentito a Boniciolli e i suoi di ritrovare fiducia, morale e testa prima del delicato impegno al “PalaLottomatica”, che per l’occasione si preparerà ad accogliere quasi 400 supporters biancoverdi. Boniciolli e tutti i giocatori ci credono: si va nella capitale con la ferma intenzione di giocarsi la partita al meglio e di provare a vincere, cercando così di calare un ‘tris’ di vittorie consecutive storico e che sicuramente confermerebbe la Scandone come la più bella e positiva sorpresa di questo campionato. Tonino Zorzi, il ‘Paron’ del basket italiano e assistant coach dell’Air, non fa retorica e crede fortemente nelle possibilità della squadra di fare risultato in quello che è uno dei campi più difficili d’Italia.
Coach Zorzi, la Virtus è tra le squadre sin’ora affrontate quella che, insieme a Siena, dispone di più talento e fisicità in tutti i reparti, specialmente sul perimetro dove può schierare Hawkins, Ray, Ukic…gli scorer irpini potranno trovare maggiori difficoltà?
“Senza dubbio Roma è una formazione che accoppia alla tecnica individuale, al talento e al buon gioco una fisicità e una velocità che ben poche squadre possono permettersi. Per questo motivo già in estate la pronosticai come l’unica vera antagonista di Siena in questa stagione. Per quel che ci riguarda, dovremo essere bravi cercando di giocare al meglio delle nostre potenzialità. Andiamo a Roma a fare il nostro gioco e con lo scopo di mettere in campo quanto preparato in allenamento, non lasciandoci condizionare dal resto”.
Un aspetto molto importante saranno gli accoppiamenti difensivi. Molto probabilmente i lunghi di Roma cercheranno di tenere Williams lontano dal ferro e di mettere pressione sui portatori di palla dell’Air. Come vi state preparando a queste eventualità?
“La Virtus ha a sua disposizione tanti ottimi giocatori in ogni posizione. Ad una squadra come Roma è normale concedere qualcosa, noi dovremo preoccuparci di ‘battezzare’ i cestisti giusti, che valuteremo sia in prepartita che a gara in corso. Ci sono diversi aspetti tecnici interessanti, ma quello che più conta è che finalmente riusciamo ad affrontare una gara pronti oltre che a livello fisico e tecnico, anche a livello di testa. Con la grande vittoria contro Capo D’Orlando abbiamo recuperato fiducia e serenità e siamo mentalmente al 100%. Il merito di questo, però, non va solo allo staff o a Matteo Boniciolli che pure sta facendo un grandissimo lavoro, ma va in gran parte all’eccezionale pubblico di Avellino che domenica è stato semplicemente da brividi”.
Domenica si prospetta un vero e proprio esodo di supporters al seguito della squadra. E’ il pubblico dunque l’arma in più di questa Air?
“Senza alcun dubbio il loro incredibile apporto domenica è stato fondamentale sia per il match che per tutto il resto. La spettacolare ‘Ola’ di fine partita mi ha riportato indietro con gli anni, quando il basket era quello che deve essere: velocità e agonismo in campo, cuore e passione fuori”.
Con la partita di domenica si apre un ciclo non certo semplice per la Scandone: due trasferte, partita in casa con Teramo e i due derby. Novembre mese decisivo per le sorti dell’Air?
“Tutte le partite nascondono qualche insidia, in campo ci vanno sempre due squadre. Però con gli uomini che abbiamo, la testa ritrovata, la fiducia nei nostri mezzi e questo sensazionale pubblico gli ambiziosi obiettivi prefissati non sembrano più così irraggiungibili”
(Di Giuseppe Matarazzo)

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