Irpinia – Via ai saldi: il vademecum contro gli inganni

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Avellino – Dalle 9 di domani mattina via ai saldi. Le prime città a scontare la merce in vendita nei negozi saranno i capoluoghi di provincia della Campania. Ad Avellino è già tutto pronto: scritte a caratteri giganteschi tappezzano le vetrine, cartellini con prezzi stracciati, capi d’abbigliamento rimasti nei sogni dei consumatori per i loro prezzi inaccessibili da oggi potranno entrare a far parte del guardaroba. In occasione della stagione dei saldi, il “Telefono Blu” ha attivato una linea telefonica, 199.44.33.78, con la collaborazione di “Sos Consumatori”: un’iniziativa finalizzata ad aiutare i cittadini nella segnalazione di eventuali casi di difformità. A tutela ed è a disposizione anche un portale: www.sosconsumatori.it valido per tutte le regioni, per denunciare abusi e “finti saldi”, messaggi ingannevoli, scarsa informazione. Secondo le previsioni di Telefono Blu, i consumatori spenderanno circa 120 euro a testa e se i saldi avvereranno qualche sogno, i commercianti dal canto loro lanciano l’ennesima protesta “…dall’introduzione dell’euro, le nostre casse sono spesso vuote. La gente non acquista più come una volta perchè il costo della vita è lievitato e gli stipendi restano sempre gli stessi. E a noi negozianti non resta che sperare… perchè le spese da sostenere per mantenere un esercizio commerciale sono tante e costose”. Intanto nell’augurare buoni affari senza sorprese, la Federconsumatori attraverso gli organi d’informazione fornisce consigli utili ai consumatori: diffidare degli sconti troppo elevati: un saldo normale comporta una convenienza dal 30 al 40%; diffidare dei negozi che nel periodo dei saldi oscurano la vetrina tappezzandola di scritte pubblicitarie sugli sconti, inducendo i consumatori ad entrare; attenzione all’esposizione dei prezzi: per legge il prezzo d’origine e quello in saldi devono essere sempre evidenti; il consumatore che non trova esposto il prezzo sulla merce può denunciare l’inadempienza alle autorità comunali; la merce, anche se acquistata in saldi, contrariamente a quanto indicato sui cartelli, può essere cambiata; la merce difettata deve essere sostituita. Il commerciante ha l’obbligo di farlo e se non dispone dello stesso capo deve restituire al cliente i soldi; se i capi pubblicizzati come un’offerta strepitosa sono esauriti, il commerciante è obbligato a comunicarlo ai consumatori e i commercianti che espongono i loghi delle carte di credito accettate, sono obbligati a regolare gli acquisti dei consumatori con carta di credito anche per i saldi. A noi non resta che augurarvi buoni acquisti…

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