La Juventus ha il suo eroe: è Stephan Lichtsteiner, che contro il Borussia Mönchengladbach non solo è tornato in campo 32 giorni dopo l’intervento al cuore, ma ha anche realizzato l’1-1 finale con una splendida girata al volo ad incrociare sull’assist al bacio di Paul Pogba. Era il 2 ottobre quando il terzino si sottopose ad ablazione per risolvere i problemi di aritmia cardiaca, operazione eseguita dall’equipe medica guidata dal primario avellinese Fiorenzo Gaita.
Il cardiochirurgo di origini irpine illustrò la tipologia di intervento a cui fu sottoposto Lichsteiner ai microfoni di Juventus.com:
“Il flutter atriale – spiegò Gaita – è un’aritmia degli atrii che, volendo essere più comprensibili, sono i “serbatoi” del cuore. Questi hanno una specie di circuito elettrico che, in caso di flutter, fa salire i battiti al minuto dai normali 60, fino a 300. Ora, non tutti questi battiti arrivano al “motore”, perché madre natura ha messo un “filtro”, chiamato nodo atrioventricolare, che ne limita il passaggio alla metà o a un terzo, quindi a 75 o a 150. Accade però che in caso di stress o di notevole sforzo fisico, possa avvenire il passaggio di tutti gli impulsi: in questi casi, con 300 battiti al minuto, si può avvertire malessere e difficoltà respiratorie, proprio come accaduto al giocatore. I tempi di recupero si stimano in 30 giorni.“.
E così, da una scelta imprevedibile di Allegri, che ha schierato subito titolare Lichtsteiner in un match molto delicato, è arrivata la splendida prestazione del terzino svizzero ed il regalo speciale a tutti i tifosi che hanno supportato lo juventino in questo periodo difficile.
Qualificazione ad un passo per la Juventus, che con due partite ancora da giocare resta seconda nel girone D di Champions League con cinque punti di vantaggio sul Siviglia anche grazie al suo eroe. Una bella notizia per i bianconeri, che hanno ritrovato uno dei pilastri della squadra, per una storia da libro cuore con un lieto fine assicurato.