La favola di Lichtsteiner: dal cuore matto al gol grazie ad un primario avellinese

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ROME, ITALY - AUGUST 18: Stephan Lichtsteiner of FC Juventus celebrates after scoring the third goal during the TIM Supercup match between SS Lazio and FC Juventus at Olimpico Stadium on August 18, 2013 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

La Juventus ha il suo eroe: è Stephan Lichtsteiner, che contro il Borussia Mönchengladbach non solo è tornato in campo 32 giorni dopo l’intervento al cuore, ma ha anche realizzato l’1-1 finale con una splendida girata al volo ad incrociare sull’assist al bacio di Paul Pogba. Era il 2 ottobre quando il terzino si sottopose ad ablazione per risolvere i problemi di aritmia cardiaca, operazione eseguita dall’equipe medica guidata dal primario avellinese Fiorenzo Gaita. 

Il cardiochirurgo di origini irpine illustrò la tipologia di intervento a cui fu sottoposto Lichsteiner ai microfoni di Juventus.com:

“Il flutter atriale – spiegò Gaita – è un’aritmia degli atrii che, volendo essere più comprensibili, sono i “serbatoi” del cuore. Questi hanno una specie di circuito elettrico che, in caso di flutter, fa salire i battiti al minuto dai normali 60, fino a 300. Ora, non tutti questi battiti arrivano al “motore”, perché madre natura ha messo un “filtro”, chiamato nodo atrioventricolare, che ne limita il passaggio alla metà o a un terzo, quindi a 75 o a 150. Accade però che in caso di stress o di notevole sforzo fisico, possa avvenire il passaggio di tutti gli impulsi: in questi casi, con 300 battiti al minuto, si può avvertire malessere e difficoltà respiratorie, proprio come accaduto al giocatore. I tempi di recupero si stimano in 30 giorni.“.

E così, da una scelta imprevedibile di Allegri, che ha schierato subito titolare Lichtsteiner in un match molto delicato, è arrivata la splendida prestazione del terzino svizzero ed il regalo speciale a tutti i tifosi che hanno supportato lo juventino in questo periodo difficile.

Qualificazione ad un passo per la Juventus, che con due partite ancora da giocare resta seconda nel girone D di Champions League con cinque punti di vantaggio sul Siviglia anche grazie al suo eroe. Una bella notizia per i bianconeri, che hanno ritrovato uno dei pilastri della squadra, per una storia da libro cuore con un lieto fine assicurato.

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