Pubblico impiego, Madia: “Licenziare chi non va a lavorare”

0
222

Licenziare quei dipendenti pubblici che, in maniera sistematica, timbrano e poi non vanno a lavorare. È questo l’input da seguire per il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia.

Riferendosi a recenti vicende di cronaca, ultima quella di Sanremo, il ministro a un convegno sulla semplificazione organizzato da Rete Imprese Italia Madia ha affermato:

“Un dipendente pubblico che dice che va a lavorare e poi non ci va deve essere licenziato. Uno dei luoghi comuni di cui ci dobbiamo liberare è che tutti i dipendenti pubblici siano fannulloni”.

Dura la risposta del  segretario generale Confsal, Marco Paolo Nigi:

“Oggi il ministro Madia ha affermato che il dipendente pubblico che dice di andare al lavoro e che poi non ci va deve essere licenziato. Ci meraviglia che il ministro non conosca le norme vigenti in base alle quali il dipendente pubblico che faccia assenze ingiustificate è già licenziabile. E’ giusto che sia così e che le norme vadano applicate e rispettate.

Viceversa, anziché perdere tempo con simili dichiarazioni, il ministro Madia si occupi di trovare i soldi per rinnovare i contratti del pubblico impiego vergognosamente bloccati da sei anni. Vorremmo anche che non prendesse in giro i dipendenti pubblici presentando cifre irrisorie come i 300 milioni di euro per una platea di 3,2 milioni di lavoratori previsti nella legge di Stabilità. I dipendenti pubblici sono esasperati sia dall’esiguità delle risorse sia dall’atteggiamento di questo governo che sembra divertirsi a deriderli”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here